"Bici, passione e amicizia nel nome di mio padre"

Ciclismo, 36esima edizione dello Zangrando in ricordo dell’atleta della Bormiese. Il figlio Mario ha applaudito la vittoria del team Enzo Gnani-Diego Sorteni

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di Fulvio D’Eri

Trentasei candeline per Zangrando. Il trofeo organizzato dall’US Bormiese prosegue senza interruzioni di sorta. E se nemmeno l’annus orribilis 2020 del coronavirus lo aveva fermato, non l’ha potuto di certo fare la pioggia battente che ha imperversato per tutta la giornata sul percorso dell’Alta Valle. Ben 40 coppie si sono presentate alla partenza in località Capitania e, incuranti delle nuvole minacciose, si sono involate nei quasi 12 chilometri della classica corsa autunnale a cronometro.

La gara è intitolata ad Angelo Zangrando, collaboratore e atleta US Bormiese che ha seminato in tutta la sua famiglia la passione per le due ruote. Una gara che è ormai una classicissima nel ricco calendario ciclistico della provincia di Sondrio e che ogni anno richiama a Bormio e in Alta Valtellina un buon numero di partecipanti, pronti a vivere una giornata sulle due ruote. Un trofeo senza tempo e senza età, data la partecipazione assidua di alcuni bambini come Elisa (classe 2012) e Mattia (classe 2013) e di arzilli giovanotti come la coppia Lamberti-Bazzeghini o i fratelli Stefanino e Bortolino Pini. "I miei figli sono sempre felicissimi di partecipare a questa manifestazione – commenta Moreno Bianchini, papà di Elisa e Francesco – li ho portati sin da quando erano piccolissimi e ora non vedono l’ora di tornare ogni anno. C’è un clima festoso dove si trovano a loro agio, nonostante il percorso sia piuttosto impegnativo".

Il fondo stradale bagnato e la pioggia hanno rallentato un po’ i tempi, che non hanno scalfito il record stabilito nel 2016. La vittoria è andata al team Enzo Gnani-Diego Sorteni (Gnani Bike Team) con il tempo di 17’28’’14, seguito dai grosini Rinaldi-Pini (Asd Grosio Ciclismo) con 17’37’’38. Terza piazza per Bonetti-Rodigari (Alta Valtellina Bike), che hanno fermato il cronometro sui 17’39’’8. Nella categoria cicloturistica, primo posto per Matteo Andreola-Davide Trentin (17’55’’82), seguiti da Gasperi-Contessa (19’14’’18) e da De Lorenzi-Andreola (con 20’00’’79).

La prima coppia femminile è stata quella composta da Cecilia Confortola e Giulia Cola (19’58’’93). Il trofeo Hotel Funivia, riservato alle coppie miste, ha visto il successo di Sarah Palfrader e Michele Antonioli (18’37’’79). Il trofeo Zangrando chiude la stagione ciclistica dell’US Bormiese che, tutto sommato, si è rivelata più che soddisfacente. "È sempre piacevole ritrovarsi per un’occasione che non è solo di commemorazione, ma anche e soprattutto di amicizia. Lo Zangrando si è svolto nello spirito che sarebbe piaciuto a mio padre Angelo" il commento di Mario Zangrando. Proprio ad Angelo Zangrando è legato anche il premio speciale per "colui che mette da anni passione e amore per il ciclismo", assegnato in questa edizione a Marco Rainolter, atleta e volontario attivissimo da anni. Un altro premio, alla memoria di Quirino Pedrana-Carletto Bedognè, è stato consegnato a Claudio Casari per l’impegno e la dedizione nel settore ciclismo.