Benvenuti nell’era della trap, Sfera Ebbasta: "A Forcola per il nostro Mega show"

"Non esistono più differenze fra provincia o grandi città. Oggi con Internet e i social si può avere successo in Giappone come restando in Valtellina"

Forcola (Sondrio), 5 dicembre 2017 - Sui pizzoccheri ha le idee un po’ confuse. I fan glielo perdoneranno. Limpida, invece, la sua determinazione. Cristallina la consapevolezza di aver portato un’ondata di freschezza nel panorama discografico italiano. E i numeri sono dalla sua. Il 2016 è stato l’anno di Gionata Boschetti - per tutti Sfera Ebbasta -, 24 anni, oltre 9 milioni di views su Youtube. I singoli del rapper di “Ciny” (la sua Cinisello Balsamo) “Figli di Papà”, “BRNBQ” (Bravi ragazzi nei Brutti quartieri) e “Visiera a Becco”, sono stati certificati disco d’oro dalla Fimi (vale a dire oltre 25mila copie vendute) mentre, al momento dell’uscita, l’album omonimo di Sfera Ebbasta, è rimasto per due settimane all’apice della classifica italiana riuscendo persino a penetrare la top ten di altri cinque Paesi (Francia, Svizzera, Lussemburgo, Belgio e Germania). Ma i numeri vanno suffragati rima dopo rima, data dopo data, come quella di stasera che lo vedrà sul palco del “Mega Show” di Forcola (in via Piani 3, a partire dalle 22), affiancato dal fido produttore Charlie Charles.

Il rapper di «Ciny» Sfera Ebbasta
Il rapper di «Ciny» Sfera Ebbasta

Il nome del locale promette bene. Cosa ci aspetta stasera? «Quello che porteremo in scena sarà proprio un “Mega Show”. Cinquanta minuti di casino in cui coinvolgeremo il pubblico in uno spettacolo per nulla banale. Ogni nostro live è sempre diverso dal precedente. Ci sarà da divertirsi e magari anche qualche ospite a sorpresa».

Mai stato in Valtellina prima? «Non ho idea di quando fosse stato precisamente, ma credo di esserci venuto per una vacanza ai tempi della scuola».

Per esempio, mai sentito parlare di pizzoccheri? «La pasta dice? Finora non ho mai avuto la fortuna di assaggiarli».

Ad accomunarla ai giovani valtellinesi le sue origini da ragazzo di provincia. Un suggerimento per chi, pur vivendo all’ombra delle grandi città, sogna un futuro da star? «Periferia o grande città ora non conta più nulla. Al giorno d’oggi non ci sono differenze. Internet e i social ti permettono di essere in Giappone come in Valtellina. Il confine fra piccoli paesi e metropoli è solamente un blocco mentale. Se pensa che c’è persino chi fugge da un Paese come la Siria non dev’essere difficile, per un giovane valtellinese, lasciare la propria terra o farvi ritorno. Oggi è possibile avere successo anche davanti a un semplice pc».

Il rapper Sfera Ebbasta e il produttore Charlie Charles
Il rapper Sfera Ebbasta e il produttore Charlie Charles

Nei suoi testi il tema del riscatto ricorre continuamente. C’è un momento in cui ha capito che ce l’avrebbe fatta? «Ancora non me la sento di dire di “avercela fatta”. Ogni giorno, però, mi riserva nuove sorprese e dai riscontri che ottengo posso sicuramente dire di aver fatto bene finora. Se tra un anno mi farà la stessa domanda spero di saperle rispondere».

L’ingresso in Roccia Music (alla corte di Marracash e Shablo), la firma per Universal/Def Jam e una collezione di date sold out. Un “passo falso” non l’ha mai compiuto? Dopo un gesto scaramantico e una risata (ndr.). «No e spero di non farlo in futuro. Perlomeno non ho alcun rimpianto».

Fra i meriti che le vengono riconosciuti quello di aver inaugurato in Italia la “stagione” della “Trap music”. Lungimiranza o fortuna? «“L’era” più che la stagione. E il suo successo è sicuramente un mix di lungimiranza e fortuna. Prima ancora di uscire sapevamo di viaggiare su un livello alto e con la nostra “roba” abbiamo contribuito ad alzare di un bel po’ l’asticella nel panorama musicale».

E che effetto le fa vedere i suoi colleghi più grandi cavalcare l’onda di queste sonorità? «Ne sono più che contento soprattutto se penso che a 14 anni guardavo alcuni di questi rapper con grande ammirazione… Immagino, ad esempio, un Marracash che vede in me qualcosa di innovativo e ne sono orgoglioso. Prima di noi i giovani rapper non facevano che omologarsi a chi è arrivato prima di loro. Noi invece siamo la novità».

L'album di Sfera Ebbasta
L'album di Sfera Ebbasta

Merito anche di Charlie Charles che produce le basi quasi esclusivamente per lei. Squadra che vince non si cambia? «In effetti le sue produzioni sono per me e “pochissimi altri eletti”. Chiaro. Squadra che vince non si cambia».

Il disco è entrato in top ten anche all’estero e vanta già una collaborazioni come quella con il rapper francese SCH. Sarà lei il primo rapper italiano a lasciare un segno nel panorama internazionale? «Mi pare sia già così. Almeno finché qualcuno non saprà fare di meglio…».