Dalla Valtellina la Iperal trasloca a Giussano: futuro incerto per 300 lavoratori

Accadrà nel 2025, sono interessati trecento collaboratori che oggi lavorano ad Andalo Valtellino. I sindacati in campo: “La questione ci preoccupa. Adesso attendiamo il vertice con l’azienda”

Il gruppo Iperal si è espanso molto fuori provincia e per motivi logistici ora si guarda a Comasco e Brianza, dove ci sono la maggior parte dei punti vendita

Il gruppo Iperal si è espanso molto fuori provincia e per motivi logistici ora si guarda a Comasco e Brianza, dove ci sono la maggior parte dei punti vendita

L’annunciato spostamento nel 2025 a Giussano (Monza e Brianza) del centro di produzione e distribuzione del fresco di Iperal, attualmente ad Andalo Valtellino a pochi chilometri da Morbegno, ha destato e desta molta preoccupazione nei circa 300 lavoratori attualmente impiegati in Bassa Valle.

Il tema è quello della futura ricollocazione dei 300 collaboratori che, nell’ipotesi migliore, potrebbero essere trasferiti nelle altre sedi Iperal, in primis quella di Fuentes, ma che potrebbero anche essere invitati a trasferirsi a Giussano, non proprio vicino alla Valtellina. Iperal, a quanto abbiamo appreso, ha rassicurato in pieno i suoi addetti e l’azienda avrebbe già contattato i dipendenti dando loro ampie garanzie.

A livello sindacale, però, tutto è ancora fermo, come ci ha confermato Massimiliano Arighi della Cisl. "Ad oggi è ancora tutto fermo – dice – su questa questione inerente lo spostamento in Brianza del centro di distribuzione del fresco di Iperal. Non c’è ancora nulla di ufficiale, anche se è certo che il centro oggi ad Andalo verrà spostato, pare per questioni logistiche visto che la maggior parte dei supermercati Iperal sono in quella zona".

Finché ci sarà un incontro con l’azienda, i sindacati devono tenere alta l’attenzione su questa che per ora non è una problematica ma che potrebbe anche diventarla. "La questione desta una certa preoccupazione – aggiunge Arighi – anche se c’è da dire, da quel che leggo, che l’azienda ha tranquillizzato un po’ tutti e che la situazione parrebbe sotto controllo. E così hanno fatto anche le cooperative che forniscono parte dei dipendenti. La perplessità nasce dal fatto che, può darsi, che l’azienda proponga ad alcuni dipendenti di trasferirsi proprio ad Arosio, un’eventualità che per chi abita in Bassa Valle non è proprio così agevole. Intendiamoci, se la situazione è quella dichiarata in questi giorni dai rappresentanti di Iperal, io sarei ovviamente felicissimo perché il nostro obiettivo è che i lavoratori siano contenti delle future ricollocazioni. E allo stato attuale, con le informazioni in mio possesso, non ho materiale per dire il contrario. Ma noi vigileremo e attendiamo il vertice tra azienda e sindacati richiesto da tempo a livello regionale".