Villaggio Olimpico, Sondalo c’è: "Occasione di crescita per l’intero territorio"

Olimpiadi 2026, le parole del sindaco Grassi

Lo sciatore Peter Fill a Bormio

Lo sciatore Peter Fill a Bormio

Sondalo (Sondrio), 5 luglio 2018 - Il villaggio olimpico rappresenterebbe un’opportunità incredibile per Sondalo. La candidatura di Milano a ospitare le Olimpiadi del 2026, depositata ufficialmente martedì nella sede del Coni, riguarda da vicino anche la Valtellina, sede di molte discipline sportive tra le quali lo sci alpino e lo snowboard e il freestyle, tanto per fare alcuni esempi, e Sondalo, località dell’Alta Valle che nel dossier olimpico dovrebbe essere una delle sedi dei tre villaggi olimpici previsti. A Sondalo sorgerebbe in un’ala dell’ospedale, utilizzando alcuni dei padiglioni dismessi che andrebbero riqualificati. E questo permetterebbe poi alla località, molto attiva per quel che riguarda l’organizzazione di eventi sportivi, di avere a disposizione una serie di strutture ricettive da utilizzare poi in futuro per l’ospitalità di atleti ma anche di altre persone in occasioni di convegni. Stiamo parlando di un villaggio che può contenere 2.400 posti letto, disposti nei quattro padiglioni interessati.

«Si tratterebbe di una grossa opportunità per tutto il territorio – dice il primo cittadino Luigi Grassi –, per Sondalo dal punto di vista turistico ma anche per l’ospedale Morelli e più in generale per l’Alta Valle e la Valtellina. Sarebbe l’occasione per ristrutturare e riqualificare le strutture, i padiglioni del Morelli (ospedale che potrebbe essere candidato ad essere patrimonio dell’Unesco, ndr). Un grazie a chi si è speso sempre per il bene di Sondalo come Antonio Rossi, prima, e ora Massimo Sertori. Quel che è certo è che queste strutture, una volta sistemate, saranno sfruttate per ospitare eventi o sportivi o ad altre manifestazioni». Il problema di dividere la parte ospedaliera da quella adibita a ospitare gli atleti non esiste perché a suo tempo il progettista del Morelli aveva già previsto due entrate separate. Ma ora bisogna attendere il 10 luglio la decisione del Coni perché anche Torino e Cortina-Dolomiti hanno presentato la loro candidatura. Non succede, ma se succede…