Viabilità a Sondrio, una rivoluzione all’orizzonte

Nel capoluogo una dozzina di strade cambieranno senso di marcia. L’accesso al centro ritorna da via De Simoni

Viabilità  Sondrio

Viabilità Sondrio

Sondrio, 6 dicembre 2019 -  A Sondrio una dozzina di vie cambieranno senso di marcia: l’accesso al centro dovrebbe avvenire da ovest attraverso l’asse viale Milano - via De Simoni, circolazione a doppio senso in via Trento nel tratto compreso tra l’incrocio con via Alessi e l’incrocio con via Caimi, mentre tra via Caimi e via Vittorio Veneto la direzione a senso unico cambierebbe da est a ovest.  Sono solo alcuni dei «ritocchi» alla viabilità cittadina finora ipotizzati dall’Amministrazione comunale e illustrati mercoledì sera al Policampus, in occasione dell’assemblea pubblica di presentazione del nuovo Piano generale del traffico urbano (Pgtu), per la cui revisione Palazzo Pretorio si è avvalso della collaborazione del team di tecnici, esperti e ingegneri della società «Meta» di Monza.

«Il nuovo assetto della viabilità cittadina sarà il frutto di un rinnovato approccio complessivo e funzionale nel quale viene riservata grande attenzione anche ai tratti ciclopedonali che attraversano il capoluogo – spiega Carlo Mazza, assessore all’Urbanistica, ambiente e mobilità –. Le decisioni scaturiscono dopo uno studio di mesi che si è avvalso di interviste, rilevazione dei dati e di un lungo confronto con categorie e cittadini, il quale verrà integrato con gli altri strumenti di pianificazione in atto adesso, come il nuovo Piano di illuminazione pubblica e la variante al Piano di governo del territorio (Pgt)». Una vera e propria «radiografia» della città e delle sue arterie che, sulla base dei dati raccolti, ha portato alla definizione di un nuovo assetto per Sondrio. «Le inversioni di buona parte delle vie, come ad esempio Trento e Trieste, avvengono con l’intento di interrompere i grandi flussi di attraversamento – prosegue l’assessore –. Infatti, fra gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione, vi è quello di «alleggerire» il traffico dirottandolo nell’area più esterna rispetto al centro e razionalizzare i percorsi, contribuendo anche ad accorciare questi ultimi. Spostando la circolazione di un anello concentrico verso l’esterno, non solo è possibile disporre di una rete viaria più adatta a supportare il traffico e a convogliarlo verso l’interno, ma ciò contribuirebbe anche ad «allargare» il centro cittadino. Inoltre, dalle indagini e dai sopralluoghi condotti nel corso dei mesi, è emerso che una via che potrebbe potenzialmente supportare bene i flussi, come via Mazzini, è piuttosto «scarica» rispetto alle vie Trento e Trieste che ora sostengono impropriamente una maggiore circolazione di mezzi».

L’intento è pertanto quello di indirizzare il grosso del traffico verso le vie periferiche della città: Mazzini, Nazario Sauro, via Toti e ancora via Aldo Moro, via Tonale e via Fiume. Altre novità riguarderanno la messa in sicurezza di diversi attraversamenti pedonali. «Ciò sarà fattibile con interventi strutturali mirati, come ad esempio il rialzo di marciapiedi, ma anche attraverso le soluzioni «smart city» legate ad una regolazione «intelligente» di semafori e illuminazione», ha aggiunto l’assessore Mazza. Al vaglio c’è anche la possibilità di introdurre una rotatoria per garantire maggior sicurezza tra via Zara e via IV Novembre, precisamente all’incrocio del «Raja». Via Gesù e via Zara diventerebbero a senso unico fino a giungere all’incrocio e questo consentirebbe di regolare anche il traffico proveniente da Montagna in Valtellina attraverso via Panoramica.