FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Valtellina, l’orso scende a valle a caccia di miele nei campi: "Inutile chiudere gli occhi"

Un apiario preso di mira a Caiolo, 700 metri di quota. Comuni in allarme, ma il web si divide

L'orso fotografato sulle montagne della Valtellina

L'orso fotografato sulle montagne della Valtellina

Sondrio – Allarme a Caiolo e Albosaggia: torna l’orso. Ma questa volta a farne le spese non sono pecore e bestiame, ma un’arnia. Il grande animale è andato a caccia di miele. Continuano gli avvistamenti in provincia di Sondrio dove è in corso una "mini invasione" che si spinge sempre più a valle. È di ieri, infatti, la notizia dell’attacco di un orso a un apiario situato sul territorio del Comune di Caiolo a 700 metri di quota "a ridosso della Valle del Livrio".

L’allarme è stato lanciato anche da InformAlbosaggia, pagina Facebook del Comune di Albosaggia che informa i cittadini sulle attività del paese posto tra Sondrio e Caiolo, che alle 11 ha messo in rete un avviso alla popolazione. "Attenzione-Attenzione-Attenzione, è stata segnalata la presenza di un orso in sponda orografica sinistra del torrente Liri. Prestare la massima attenzione". Immediate le reazioni sul web. C’è chi bolla l’avviso come istruzioni "simili a quelle di sicurezza che ti danno sull’aereo – dice un utente -. Dovessi accorgermi che stiamo precipitando, creperei all’istante, idem se vedo l’orso", oppure chi posta un vademecum su come comportarsi alla vista di un orso (tra cui un improbabile sangue freddo comune all’1%).

Ma la presenza dell’orso in Valtellina comincia a preoccupare allevatori e apicoltori. "Questa segnalazione l’hanno fatta apicoltori della zona di Caiolo che si sono ritrovati gli apiari attaccati dall’orso che, come si sa, è assai ghiotto di miele – dice Marco Paganoni, presidente di PatriMont Valtellina e Valchiavenna -. E anche i Comuni del territorio hanno emesso un avviso nel quale invitano la popolazione a prestare molta attenzione. È inutile che chiudiamo gli occhi: sempre più orsi sono presenti sulle montagne della provincia di Sondrio".

Nei giorni scorsi c’è stata una segnalazione da Sondalo dove non lontano dal centro abitato di una frazione qualcuno ha avvistato un plantigrado. «Le problematiche sono tante: innanzitutto quella relativa alla sicurezza delle persone perché è ancora fresca la notizia della morte di un runner in Trentino proprio a causa dell’aggressione di un orso. Ci sono persone che hanno paura di inoltrarsi nei boschi e nei sentieri di montagna coi propri figli”.

"Poi c’è il problema degli allevatori che portano gli animali in quota, in estate, senza la dovuta tranquillità. Le predazioni, sia dell’orso sia del lupo, provocano ingenti danni. Noi non vogliamo fare allarmismo, come qualcuno vorrebbe far credere, ma credo sia doveroso informare popolazione, agricoltori e apicoltori sulla presenza dell’orso affinché prendano delle precauzioni".