Frane, Valmasino senza pace: la montagna è in continuo movimento

800 metri cubi di materiale minacciano la provinciale 10

Frana a Valmasino (Orlandi)

Frana a Valmasino (Orlandi)

Civo (Sondrio), 17 aprile 2018 - Frane in Valmasino: non c’è tregua, soprattutto per la zona nel territorio comunale di Civo, sopra la località Caspano. La montagna è in continuo movimento, ancora nella giornata di ieri è franato sulla strada materiale, e altro ci si attende cadrà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Almeno 800 metri cubi di materiale in continuo movimento che minacciano la strada provinciale 10 Morbegno-Dazio-Caspano-Ponte del Baffo, da sabato, e probabilmente ancora per molto tempo (minimo tre settimane, ma probabilmente di più) interrotta all’altezza del Ponte sul torrente Tovate. La viabilità alternativa è rappresentata dalla strada comunale Dazio-Cadelsasso-Cadelpicco-Bedoglio, un tracciato che per le dimensioni ridotte è vietato ai mezzi pesanti, autobus e camper.

Domenica il sindaco di Civo, Massimo Chistolini, ha studiato con i tecnici importanti variazioni al servizio di trasporto scolastico per cercare di ridurre al minimo i disagi per gli studenti. A partire da ieri e per tre settimane almeno è stato rimodulato, in termini di tragitto e orari, il trasporto per la scuola dell’infanzia e la primaria da Cevo, Cadelsasso, Cadelpicco, Bedoglio, utilizzato da 60 bambini. «Siamo riusciti ad avvisare le famiglie dei ragazzi più grandi per dare loro modo di organizzarsi, perché la società dei trasporti pubblici, Stps, non riesce a organizzare un trasporto alternativo per la prima corsa del mattino che porta gli studenti alle scuole superiori di Sondrio, Colico e Chiavenna – spiega Chistolini –. La fermata più vicina è quindi quella di Dazio. E purtroppo Stps non ci sta aiutando per il trasporto Caspano-Dazio e ritorno, sfruttato soprattutto dalla popolazione anziana, e per ora non c’è nessun servizio». Non solo il problema della viabilità, però: ulteriori frane potrebbero compromettere i bacini adiacenti al fronte frana a Caspano e Dazio e danneggiare gravemente la sede stradale e i sottoservizi, comprese le tubature dell’acqua. «C’è già un piano di emergenza studiato con Secam che ci consentirebbe di attingere l’acqua da un altro acquedotto, quello di Fontanili», conclude il primo cittadino.