SARA BALDINI
Cronaca

Valle del Mera “area speciale“. Sì dalla Commisione europea

Buone nuove per le zone di montagna. Una notizia destinata a lasciare il segno: la Commissione Europea ha ufficialmente riconosciuto...

Buone nuove per le zone di montagna. Una notizia destinata a lasciare il segno: la Commissione Europea ha ufficialmente riconosciuto...

Buone nuove per le zone di montagna. Una notizia destinata a lasciare il segno: la Commissione Europea ha ufficialmente riconosciuto...

Buone nuove per le zone di montagna. Una notizia destinata a lasciare il segno: la Commissione Europea ha ufficialmente riconosciuto la Valchiavenna come “area speciale”, accogliendo la richiesta avanzata dalla Comunità montana nell’agosto del 2023. Un passo concreto e importante che permette finalmente di escludere i finanziamenti agli esercizi di prossimità dai rigidi limiti sugli aiuti di Stato. In altre parole: più sostegno per i negozi, i servizi e le attività artigianali che tengono vivi i nostri paesi di montagna. La decisione è stata pubblicata il 6 marzo scorso e intitolata emblematicamente: “Misure a supporto dell’economie locali nella remota area della Valchiavenna”. È la conferma che la montagna non è sola e che può essere protagonista di una nuova stagione di attenzione e investimenti. Un riconoscimento costruito nel tempo. Dietro questo risultato c’è un lavoro lungo e appassionato, come sottolinea il presidente della Comunità montana Davide Trussoni (foto): "È il frutto di studi, ricerche, ma soprattutto di una raccolta puntuale di dati che hanno permesso di rappresentare la realtà complessa e fragile della nostra area montana. Bruxelles ha recepito la richiesta e riconosciuto, di fatto, uno status particolare alla Valchiavenna. È un piccolo ma grande segno per chi vive e lavora in montagna". Il riconoscimento europeo permetterà ora di attivare bandi mirati per sostenere concretamente le attività locali – spesso le uniche presenti in piccoli paesi – salvaguardando così la coesione sociale e il tessuto economico delle comunità. Soddisfatto anche l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori: "Ha vinto il buon senso. È un riconoscimento che rafforza le politiche regionali".