Valdisotto, la montagna fa paura

Allarme fra i residenti di Santa Lucia. "Ci sono crepe nelle abitazioni"

Le montagne della Valtellina

Le montagne della Valtellina

Valdisotto, 15 maggio 2016 - «La montagna che sovrasta l’abitato di Santa Lucia si muove e dà preoccupanti segni di cedimento». A dirlo da diversi mesi sono alcuni residenti dell’Alta Valle che fanno presente un ipotetico e costante movimento franoso che partirebbe (il condizionale è d’obbligo) dai prati della frazione di Oga, Comune di Valdisotto, e arriverebbe fino alla frazione di Santa Lucia nelle cui vicinanze, fra l’altro, passa la galleria di nuova realizzazione recentemente ultimata ma, al momento, non ancora inaugurata. Per qualcuno potrebbe trattarsi soltanto di mero allarmismo. Intanto, si aspetta la risposta dai tecnici. Tuttavia ci sono residenti che hanno scelto di andare a fondo alla questione, anche a fronte di profonde crepe ritrovate nelle mura di alcuni edifici proprio come ha fatto Gaetano Iacona residente in Valdisotto. Ha voluto capire Iacona dopo aver visto con i propri occhi i danni provocati da movimenti del suolo all’interno dell’abitazione della propria compagna, Barbara Bedogne, situata in via Al Forte 17: danni strutturali nel garage e fessurazioni evidenti.

«Da circa due mesi abbiamo notizie che il versante che sovrasta l’abitato di Santa Lucia è in costante movimento e detto movimento si ipotizza sia dovuto alla realizzazione della nuova galleria che da Cepina porta verso Oga - fa presente Iacona che, tra l’altro, ha recentemente chiesto e ottenuto un incontro in Provincia strappando la promessa di una futura pubblica assemblea con la popolazione proprio per ascoltare le istanze degli abitanti - Siamo molto preoccupati. In questo arco di tempo sono stati evidenziati danni strutturali alle abitazioni e un condominio è già stato reso inagibile con una ordinanza dopo la segnalazione dei geologi incaricati dal Comune. Anche altre abitazioni presentano evidenti e profonde fessurazioni. Ci siamo recati personalmente in Comune per avere delucidazioni e rassicurazioni, ma non abbiamo ottenuto nulla e così ho fatto richiesta degli atti in municipio e dai documenti richiesti si evidenzia il movimento costante del sottosuolo ad una profondità di 40 metri. Assieme alla mia compagna Barbara abbiamo ottenuto un incontro in Provincia con il vicepresidente Borromini e l’assessore Pedrini. In questo incontro sono stato assicurato da parte di entrambi che quanto prima verrà promosso un incontro pubblico per rendere noto alla popolazione il problema creatosi, ma al momento tutto tace. Anzi regna il silenzio più assoluto. Faccio presente che siamo la prima casa sotto il versante in movimento e abbiamo danni strutturali nel garage con fessurazioni evidenti ed estese e lo slittamento della soletta portante di ben due centimetri ed il tutto è stato documentato con foto».

Pur non essendo strumenti di precisione assoluta, gli inclinometri a quanto sembra avrebbero rilevato che il movimento in atto sul versante di montagna che sovrasta l’abitato di Santa Lucia risulta a 40 metri di profondità. Secondo i tecnici il movimento è in costante accelerazione. A detta di Iacona c’è chi minimizza i rischi sottacendo indagini tecniche sulla stabilità del fronte. «Per creare la nuova galleria sono stati fatti dei lavori su un versante instabile e per giunta minando. Attendiamo risposte».