
Elisoccorso
Valdidentro (Sondrio), 7 gennaio 2020 - Il divertimento sulla neve, in una giornata di festa, si è trasformato in tragedia, in Valtellina, per un bimbo di neppure 4 anni. Alla guida del bob, con alle spalle il fratellino di due anni, durante una discesa sul pendio innevato della Val Viola, a poca distanza dalla baita di famiglia dei nonni, nel territorio di Valdidentro, si è schiantato contro un albero. L’impatto è stato violentissimo: i due piccini sono stati ricoverati d’urgenza, con le eliambulanze di Como e Milano, all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di sabato. Ieri, attorno alle 13, i medici hanno comunicato la terribile notizia ai genitori 31enni: Patrick, operaio edile in una ditta del posto, e Monica, casalinga interamente dedicata a seguire i due meravigliosi figlioletti. Il cuoricino del più grande, purtroppo, non ce l’ha fatta: troppo serie le lesioni riportate, inutili i tentativi fatti dai medici e dall’intero personale sanitario del nosocomio bergamasco di tenerlo in vita. Diego Lanfranchi, un bimbo allegro che avrebbe festeggiato quattro anni ad aprile e frequentava l’asilo di Semogo, la piccola frazione in cui risiede la famiglia valtellinese ora distrutta dal dolore, non ce l’ha fatta. Nel tardo pomeriggio, sempre di questa Befana triste in Valtellina, l’altro fratello di due anni, che sedeva sullo slittino alle spalle del più grande dei due, è stato dimesso e ha potuto fare ritorno a casa. Per lui soltanto un grosso spavento e lesioni superficiali, dopo essere stato sbalzato sulla neve dal bob che, all’improvviso, aveva preso una traiettoria veloce, incontrollata, finendo la sua corsa impazzita contro una pianta del bosco a circa 1.700 metri di quota.
"La nostra comunità – dichiara il sindaco Massimiliano Trabucchi – si stringe forte ai giovani genitori, così duramente colpiti". Al primo cittadino si unisce il parroco: "Purtroppo è un’esperienza che segnerà questa madre e questo padre per sempre". E l’indagine del Sagf della Guardia di Finanza, coordinata dal sostituto procuratore Marialina Contaldo, dopo il sequestro del bob e i primi accertamenti sul luogo della disgrazia per rilevare se ci fossero o meno anche i caschi, dovrà ora chiarire l’esatta dinamica del tragico incidente ed eventuali responsabilità.