
Luigi Galizzi, 58 anni, morto cadendo da una cascata di ghiaccio
Val Masino (Sondrio) - Incidente mortale, ieri nel primo pomeriggio, sulle montagne della Valtellina. Un uomo di 58 anni, Luigi Galizzi, residente ad Almenno San Salvatore, in provincia di Bergamo, ha perso la vita precipitando da un’altezza di circa 20 metri sotto gli occhi impotenti degli amici che erano con lui. La tragedia si è verificata nel territorio comunale di Val Masino, per la precisione nella laterale val di Mello, sulla cascata denominata Burian.
Stava scalando con il rampone e il casco in testa con altri quattro appassionati, tutti più o meno della stessa età e residenti in paesi vicini a quello della vittima, una cascata di ghiaccio all’Alpe Pioda, a una quota di 1.700 metri, quando all’improvviso è caduto. La dinamica del drammatico incidente è ancora in fase di ricostruzione, da parte dei militari del Sagf della Guardia di Finanza di Sondrio che hanno informato il magistrato di turno della Procura di Sondrio, Stefano Latorre. Immediata la richiesta di soccorso, giunta intorno alle 13; la centrale ha inviato sul posto indicato l’elisoccorso di Areu-Agenzia regionale emergenza urgenza, decollato dall’aviosuperficie di Caiolo. Ma il medico di bordo non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’alpinista. Sono intervenuti anche gli uomini del Soccorso Alpino, Stazione di Valmasino della VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del Cnsas. Il recupero del corpo è terminato intorno alle 15.15.
Uno degli amici della vittima ha riferito che ha dovuto scendere di qualche centinaio di metri più a valle, rispetto al luogo in cui si è consumata la disgrazia, perchè in quella zona non c’era la copertura del segnale telefonico per i cellulari. Al momento si conoscono pochi dettagli sul tragico incidente che sarebbe avvenuto mentre tre scalatori si trovavano sulla sommità della parete ghiacciata e gli altri due, fra cui la vittima, erano impegnati a spostarsi in un altro canalino per provare un’altra cascata. A un certo momento il punto sul quale stava attraversando Galizzi deve avere ceduto e il bergamasco è precipitato finendo poi per sbattere, con violenza, la testa contro alcuni sassi.
L’equipe dell’elicottero di Areu, una volta recuperato il corpo senza vita dello sfortunato alpinista, in pensione da poco e da anni appassionato di scalate alle cascate di ghiaccio, lo hanno trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale del capoluogo valtellinese, dove oggi la moglie e il figlio dovranno sottoporsi al triste momento del riconoscimento ufficiale del loro caro congiunto.