
La riorganizzazione prevede un operatore e non più due negli impianti in quota
"Un’azione limitata esclusivamente al periodo estivo, adottata in un’ottica di efficienza organizzativa, che non comporta in alcun modo una riduzione degli standard di sicurezza, né per gli impianti, né per la popolazione a valle, tantomeno per l’ambiente". Non si è fatta attendere la replica di Enel Green Power, la cui decisione di passare da due a un solo operatore per le dighe in quota non piace ai sindacati né al Pd provinciale, che ne appoggia la posizione, visto che la sperimentazione "di presidio singolo" riguarderà anche l’invaso di Trona, in Valgerola, oltre alle dighe di Sardegnana Bergamo) e Venerocolo (Brescia).
"I lavoratori delle dighe sono sentinelle, non numeri da tagliare. Lasciare un lavoratore solo per giorni in ambienti impervi, isolati, esposti a condizioni meteo estreme, senza alcun supporto in caso di emergenza – ha detto Michele Iannotti, segretario provinciale del Pd – è una condizione che mette a rischio la vita di chi lavora e la sicurezza dell’intero territorio montano e delle comunità sottostanti. Appoggiamo l’iniziativa dei sindacati perché la battaglia per la sicurezza è una battaglia per la dignità del lavoro e per la tutela delle nostre comunità montane. Il recente disastro alla centrale di Suviana, costato la vita a sette persone, è un monito tragico a non abbassare la guardia sulla sicurezza". Il segretario Pd ha lanciato un appello alle istituzioni locali per un’azione su Regione e Ministero per bloccare la sperimentazione.
Enel Green Power ha chiarito: "È un’azione puramente organizzativa interna all’azienda, che allinea la gestione ordinaria di tali dighe a quella della maggioranza delle dighe lombarde e nazionali". "Tra le principali motivazioni vi è l’opportunità di destinare i colleghi ad attività di maggior contenuto professionale di manutenzione e/o esercizio impianti". Il guardadiga, si assicura, non correrà alcun rischio perché "il presidio è sempre garantito da personale qualificato, con il supporto di sistemi di comunicazione, logistica e trasporto operativi anche in condizioni meteo sfavorevoli".