
Ricordare Loredana Vanoi, uccisa dal compagno nella sua casa di viale Milano nel 2012, intitolando alla memoria della maestra una scuola o un ponte. O ancora entrambi. Una necessità forte e più che mai condivisa da tutti i consiglieri intervenuti nella commissione convocata nei giorni scorsi a Palazzo Pretorio. "Ci piacerebbe ricordarla intestandole la scuola dell’infanzia di via Gianoli che è al centro di un’importante ristrutturazione anche per sottolineare una parte significativa della sua vita spesa al fianco dei ragazzi e per lanciare un forte segnale educativo – l’ipotesi avanzata da Silvana Cattaneo –. Inoltre pensavamo di avviare una progettualità all’Istituto di via Bosatta, dove abbiamo lavorato insieme, da coronare con l’apposizione di una targa in sua memoria nel giardino della scuola che, fuori dall’orario scolastico, è aperto a tutti i ragazzi del quartiere". "Non vorrei che la memoria di Loredana (nella foto) venisse in un certo senso limitata all’ambito scolastico, poiché lei oggi rappresenta per tutti un simbolo contro la violenza di genere – ha fatto notare Marina Cotelli –. Ritengo sia utile individuare un ponte di quelli esistenti o di quelli in costruzione sul Mallero anche quale potente simbolo di incontro e di unione fra diversità. Propongo di legare alla sua memoria un valore forte e nobile quale il rispetto di genere". "È importante ricordare sia Loredana maestra, che Loredana nella sua più ampia accezione di donna anche perché una cosa non escluda l’altra", ha aggiunto Luca Zambon. Le proposte andranno ora valutate all’interno dei singoli gruppi in attesa della prossima commissione dalla quale potrebbe sortire proprio la scelta di ricordare Loredana in entrambi i modi.
Francesca Nera