VALENTINA PARMIGIANI
Cronaca

Dodici apostoli nel santuario mariano di Tresivio

Il vescovo Oscar Cantoni il 26 luglio benedirà le statue in legno scolpite dal giovane artista bormino Davide Holzknecht

Le statute dei dodici Apostoli

Tresivio (Sondrio), 19 luglio 2020 - Il vescovo , Oscar Cantoni, domenica 26 luglio si recherà a Tresivio per una giornata importante e la celebrazione della messa. Durante il rito saranno benedette le statue dei dodici apostoli che verranno posizionate nella chiesetta interna del santuario lauretano. 

Le sculture , alte circa due metri, sono opera di Davide Holzknecht (foto), 28enne artista valtellinese formatosi in Val Gardena. Lo scultore è originario di Bormio dove ha attualmente lo studio, in via Nikolajewka. "Sono cresciuto con queste opere – afferma– mi sono state commissionate nel 2010, quando avevo solamente diciotto anni e sono molto felice dell’opportunità che mi è stata offerta. Dalla prima statua, quella di San Mattia, all’ultima, San Pietro, è possibile riconoscere il percorso artistico e umano da me compiuto. C’è stata una crescita costante – prosegue Holzknecht – la realizzazione delle statue ha seguito il ritmo dei lavori di bonifica del santuario. Questa commissione per me è stata fondamentale. Ho ricevuto molto supporto dallo staff, tutto valtellinese". 

Le statue sono intagliate nel legno di tiglio: "Lo importo dalla Slovenia perché lì gli alberi, rispetto a quelli italiani, sono più grandi e meno nodosi. Questa caratteristica è fondamentale perché non ho verniciato le statue e senza pittura risultano più nitide. Lavoro principalmente legno di tiglio e cirmolo perché più morbidi". Tre sono le fasi che hanno portato alla creazione delle sculture: "Ho iniziato con un disegno preparatorio – dice ancora Holzknecht – dopodiché ho creato dei bozzetti in plastilina ad olio, in scala, di dimensioni inferiori rispetto all’opera finita. Infine, le ho scolpite. Ogni bozzetto, trattandosi di arte sacra, è stato sottoposto all’approvazione della curia. Solo in seguito al nullaosta ho potuto procedere".

A chi si è ispirato Holzknecht per tratteggiare le fisionomie degli apostoli? "Mi sono consultato con Augusto Bormolini e ho tratto diversi spunti dall’iconologia tradizionale e dai testi sacri, soprattutto per quanto riguarda la simbologia. Pur rispettando la tradizione però, ho realizzato un design originale, ispirandomi anche a fisionomie e tratti somatici interessanti che colpivano particolarmente la mia attenzione. Ogni apostolo – aggiunge ancora – è riconoscibile grazie ai simboli tradizionali. San Pietro, ad esempio, è identificabile dalle chiavi".