
Tangenziale. Gli ecologisti bussano al Tar
Per Bormio le priorità sono le opere strettamente legate alle Olimpiadi, così il progetto per la tangenziale nella verdeggiante piana dell’Alute è stato sospeso. Chi combatte contro il collegamento viario - sono state raccolte mille firme - però non si ferma.
Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Mountain Wilderness Italia, Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), C.a.i. - Sezione di Bormio, insieme a numerosi residenti, rappresentati e difesi dagli avvocati Veronica Dini, del Foro di Milano, e Stefano Clementi, del Foro di Sondrio hanno impugnato davanti al T.a.r. Lombardia le autorizzazione del Pirellone per costruire l’opera che - a loro parere - "degraderà la piana della Alute (area interessata dai lavori), con gravi ripercussioni ambientali e territoriali".
La tangenzialina, seppur contemplata dal vigente Piano di governo del territorio (Pgt) del Comune di Bormio, e finora mai realizzata, era stata inserita tra i progetti infrastrutturali strategici in vista delle Olimpiadi Milano - Cortina 2026 (su espressa richiesta della stessa Fondazione Milano Cortina) e la Regione Lombardia ne ha approvato il finanziamento.
Oltre a chiedere l’annullamento del provvedimento autorizzativo, gli ecologisti propongono un’altra idea per risolvere il nodo viabilità: "La realizzazione di un tunnel stradale sotto il Monte Vallecetta, cui collegare anche un parcheggio servito da soluzioni di mobilità ecosostenibili, che permetterebbero di raggiungere il centro di Bormio".
C.Bia.