Talamona, incidente sul lavoro: 55enne muore colpito da una gru

L'uomo non ha avuto scampo, nonostante la tempestività dei soccorsi

Incidente sul lavoro (foto di repertorio)

Incidente sul lavoro (foto di repertorio)

Talamona, 19 luglio 2018 - Non ha avuto scampo, nonostante la tempestività dei soccorsi. E così la Valtellina piange un altro morto sul lavoro. La vittima dell’ultimo, drammatico incidente, è Sandro Gusmeroli, 55 anni, residente a Talamona, ex alpino, titolare di una piccola impresa edile, impegnato ieri nella costruzione di una villa in via Latteria, a Talamona.

L’infortunio è avvenuto attorno alle 8, quando l’imprenditore edile valtellinese, che lascia la moglie e un figlio, era nel cantiere, come tutti i giorni. Stava manovrando il braccio meccanico di una gru, che sarebbe stata collocata su un camion, di quelle gru adibite al sollevamento anche di manufatti in cemento, quando all’improvviso si è verificato il dramma. Il titolare, secondo i primi accertamenti sull’episodio, che stava appunto brandeggiando il braccio meccanico tramite una consolle, è stato colpito con violenza alla testa. L’apparato meccanico gli ha causato un gravissimo trauma cranico.

Immediato l’allarme lanciato dal cantiere da un altro operaio. I soccorsi sono giunti sul posto in tempi rapidi, ma Gusmeroli, che in passato ha lavorato all’hotel “Gran Baita” di Tartano, è spirato poco dopo il ricovero d’urgenza in ospedale. Ha, infatti, cessato di vivere attorno alle 8.30, ossia mezz’ora dopo il tragico fatto. Sul luogo della sciagura sono giunti i carabinieri di Morbegno, appartenenti alla Compagnia dell’Arma di Sondrio guidata dal capitano Serena Federica Galvagno, per avviare le indagini, unitamente ai tecnici della prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro dell’Ats della Montagna.

I carabinieri hanno subito informato il magistrato di turno della Procura di Sondrio, Luisa Russo, che ha dato disposizioni sull’opportunità o meno di effettuare il sequestro dell’area, dove l’episodio si è verificato in attesa della conclusione degli accertamenti, volti a stabilire eventuali responsabilità a carico di terzi. È del tutto probabile che il magistrato disponga il sequestro della consolle e della gru, per verificare eventuali anomalie nel funzionamento. Si tratta della terza vittima sul lavoro, dopo i due valtellinesi morti di recente in Svizzera.