Cercatore di funghi trovato morto: Talamona piange Giovanni Tirinzoni

La vittima è un ex dipendente del Nuovo Pignone

Le operazioni del soccorso alpino (Orlandi)

Le operazioni del soccorso alpino (Orlandi)

Talamona, 30 agosto 2017 - E' stato ritrovato senza vita in un canalone a 1.200 metri di altezza il cercatore di funghi disperso da lunedì sulle Orobie. L’uomo, Giovanni Tirinzoni, 60 anni, di Talamona, conosceva molto bene le montagne ed era uscito in mattinata, senza però fare rientro come al solito. I familiari verso sera si erano allarmati e avevano contattato i carabinieri di Morbegno i quali a loro volta avevano chiesto l’intervento di Soccorso alpino civile e della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.

La zona nella quale si erano concentrate le ricerche era quella dell’Alpe Madrera, a circa 1.500 metri di altezza. Le prime ricognizioni con l’elicottero e con le squadre territoriali non avevano avuto esito ed erano durate dalle 18 del pomeriggio fino a tarda sera, quando erano state sospese. Ieri mattina la terribile scoperta: il corpo dell’uomo è stato avvistato in un canale molto ripido, senza vita. Per il recupero è intervenuto anche l’elicottero, il tecnico di elisoccorso del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico lo ha poi verricellato a bordo e portato a valle. Sono stati impegnati nelle ricerche una ventina di tecnici della Stazione di Morbegno, VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna; i militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza; i carabinieri; i Vigili del fuoco e la Protezione civile. Tirinzoni era andato in pensione da pochissimo, a maggio, e per molti anni ha lavorato come metalmeccanico alla Nuova Pignone.

"Fisicamente era molto in forma, un grande conoscitore della montagna. Quello che è accaduto è una vera disgrazia, un incidente", commenta il sindaco di Talamona, Fabrizio Trivella. Tirinzoni lascia la moglie, Lorenza Lera, maestra della scuola primaria e i figli Bruno, 30 anni, e Luigi, 34 anni. A ieri non era ancora stata fissata la data per i funerali.