Un idroscalo sul lago d’Iseo nel nome di Caproni

Il nipote del pioniere dell’aviazione inaugura l’idrosuperfice di Marone. Il sindaco: "Per noi è la realizzazione di un sogno che viene da molto lontano"

Sulla scia di Caproni  Idrosuperficie sul Sebino

Sulla scia di Caproni Idrosuperficie sul Sebino

Marone (Brescia) - A Marone, di fronte al parco di villa Vismara e alla vicina spiaggetta, è stata inaugurata la prima idrosuperficie del Sebino, che sarà gestita dalla sezione Avieri del paese ai piedi del monte Guglielmo: una realtà attivissima che conta decine di associati.

L’idrosuperficie, che si chiamerà “Idrocaproni“ si trova a 180 metri dalla riva ed è lunga 300 metri, che sono quelli ottimali per consentire l’atterraggio in sicurezza di un idrovolante. La cerimonia è stata molto sentita, poichè era presente Umberto Caproni, figlio di Gianni, pioniere dell’aviazione italiana forte di ben 160 brevetti per aeromotori, e strumenti, titolare di diverse aziende tra cui una a Pilzone di Iseo dove si collaudavano i primi idrovolanti e si costruivano aeromobili.

Nell’azienda, inoltre, durante la seconda guerra mondiale si costruivano piccoli sommergibili, i cosiddetti "maiali" con cui Hitler avrebbe voluto impossessarsi del porto di New York. Secondo la leggenda vi era custodito anche un oggetto volante non identificato che gli Alleati hanno poi requisito. Umberto Caprioni si è detto molto emozionato dell’intitolazione dell’aviosuperficie di Marone che è dunque poco distante da quella che veniva usata dal padre, mai più usata dopo la guerra.

"Per noi è la realizzazione di un sogno - ha spiegato il sindaco Alessio Rinaldi, associato agli avieri maronesi poiché ha fatto il servizio militare nellAereonautica Italiana – al Comune l’affitto dello spazio di lago necessario ad ammarare costerà circa mille euro". Tutto sarà gestito a titolo volontario e si potrà posarsi sulle acque del Sebino gratuitamente. "Una ventina di noi avieri seguirà un corso per assistere il pilota che ammarerà e poi decollerà.- spiega il presidente dell’associazione Luigi Guerini - ora stiamo stilando il regolamento che consegneremo a Enac". Gli idrovolanti potranno avvicinarsi alla riva come normali natanti e ormeggiare a due boe riservate. Sarà però necessaria la prenotazione da fare due giorni prima dell’arrivo. "Riteniamo che sia un’importante attrattiva turistica per il Sebino - spiega il primo cittadino - tra l’altro l’idrosuperficie non avrà alcun impatto ecologico e non saranno installati distributori di carburante sulla spiaggia". Alla cerimonia era presente il VI Stormo di Ghedi con il Luogotenente Francesco Nacca. C’erano pure i bimbi delle scuole locali.