Olimpiadi, la Svizzera non assicura l’apertura del passo Forcola

Brutta notizia nella corsa all'assegnazione dei giochi

Il passo della Forcola

Il passo della Forcola

Sondrio, 19 aprile 2019 -  In provincia di parla sempre di più dell’opportunità di ospitare le Olimpiadi invernali. Se n’è parlato anche nel corso del convegno “Montagna 4.0: un futuro da costruire insieme”, organizzato a Palazzo Muzio dalla Società economica valtellinese. «Per la nostra valle – ha scritto l’economista di fama internazionale e talento dello sci, professor Alberto Quadrio Curzio, fondatore di Sev, nel messaggio letto dalla presidente del Comitato sciantifico, Maria Chiara Cattaneo – si presenta un’occasione storica, quella delle Olimpiadi invernali del 2026. Non potrò parteciparvi, ma il mio entusiasmo per lo sci e la nostra montagna rimane quello del 1956, quando non potei partecipare alle Olimpiadi di Cortina. Spero però che le Olimpiadi del 2026 si tengano, come progettato, dall’Italia e che questa sia un’occasione per le nostre valli di un ridisegno del proprio sviluppo verso più qualità e sostenibilità».

«Le Olimpiadi come vetrina – ha poi detto l’assessore regionale Massimo Sertori – sono un grande evento sportivo che deve essere rispettoso dei territori che le ospitano». E, in occasione della recente visita della Commissione Cio, in vista della scelta della località per le Olimpiadi invernali 2026, è stato dato grande spazio a un accordo con i vicini svizzeri per quanto riguarda la viabilità. «Le autorità svizzere hanno poi assicurato l’apertura, durante il periodo olimpico, del passo della Forcola così da far defluire gli spettatori anche da questo versante», queste le parole testuali di Alberto Rossi, sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia.

Ma potrebbe non essere proprio così. «Non è stata presa ancora alcuna decisione definitiva» fanno infatti sapere dal Governo dei Grigioni, l’ente elvetico competente per l’apertura del passo Forcola. Il Dipartimento costruzioni, trasporto e foreste conferma di aver avuto contatti ufficiali con Regione Lombardia a questo proposito e, pur assicurando la disponibilità «in via eccezionale» a valutare la possibilità di aprire temporaneamente il passo della Forcola, ribadisce che tale apertura «non è garantita a priori». Uno degli ostacoli è rappresentato dalle condizioni meteo e della possibilità di percorrere il valico in tutta sicurezza. Se l’innevamento della strada fosse minimo, tener chiusa a priori la Forcola non rispetterebbe «lo spirito di collaborazione reciproca che si è instaurato negli ultimi anni tra la Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio e il Cantone dei Grigioni», dichiarano i rossocrociati che, in ogni caso, mettono subito le mani avanti: «Il Cantone dei Grigioni non è comunque disposto ad investire risorse in interventi infrastrutturali per migliorare o garantire la sicurezza del transito per questo breve periodo». Quindi, fanno notare, se la situazione rimane la stessa di questi ultimi due inverni, niente apertura del passo e, in caso di peggioramento del tempo, non è esclusa una chiusura anche a Giochi iniziati.