FULVIO D’ERI
Cronaca

Sondalo, pochi medici e infermieri: si riconvertono i reparti

In poche settimane sono saliti a 54 gli operatori fermi perché risultati positivi

di Fulvio D’Eri

La situazione si aggrava di giorno in giorno e al Morelli si “corre ai ripari” anche per reperire medici, infermieri e personale e sostituire così quelli che, risultati positivi, sono in quarantena. Il numero dei positivi al Covid 19 sale di giorno in giorno anche in provincia di Sondrio, seppure la percentuale rispetto alla popolazione residente non sia delle più alte, e quindi il sistema sanitario si sta adeguando con prontezza alla situazione per garantire il migliore servizio possibile. Quattro reparti Covid saturi e altri che saranno presto attivati, un modulo di terapia intensiva al completo e il secondo pronto a partire a brevissimo. La situazione all’ospedale Morelli è ormai di piena emergenza con un aumento esponenziale dei nuovi malati, 16 i ricoverati nella sola giornata di domenica, che lascia presagire un repentino passaggio dal livello tre al livello quattro del quadro pandemico. Una situazione molto difficile sul fronte della diffusione del contagio aggravata dalla carenza di medici, infermieri e personale sociosanitario, che ha costretto l’Azienda ad accorpare alcuni reparti per garantire l’assistenza ai malati Covid 19.

Non sono sufficienti i dipendenti che, nelle scorse settimane, volontariamente si sono resi disponibili a lavorare nei reparti Covid 19, anche perché 54, di cui 34 solo a Morelli, risultati positivi al tampone, si trovano in isolamento obbligatorio nelle loro abitazioni. "Purtroppo – spiega il direttore generale Tommaso Saporito (nella foto) – non avevamo alternative: siamo in piena emergenza, con la necessità di spostare il personale nei reparti Covid 19 a causa del progressivo aumento dei malati. Prima abbiamo chiuso la Pneumologia, quindi abbiamo accorpato Cure palliative e Medicina e, se sarà necessario, la riorganizzazione coinvolgerà altri reparti: servono medici e infermieri per i malati Covid 19 e purtroppo non ne abbiamo. Le scelte, seppure ponderate e sofferte, concordate con i responsabili dei reparti interessati, sono state obbligate. I numeri sono in crescita e presto raggiungeremo quelli di marzo, con la prospettiva di un’emergenza che sarà anche più lunga". In questa settimana, negli incontri con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, verrà definito un programma di turnazione del personale impegnato negli altri presidi, ospedalieri e territoriali, con l’assegnazione temporanea a Sondalo, allo scopo di garantire adeguati livelli di cura e assistenza ai malati Covid 19.