MERATE (Lecco)
I 25mila pendolari che quotidianamente fanno la spola tra i paesi della Brianza meratese e Lecco e Milano attendevano da mesi i nuovi treni Caravaggio in doppia composizione. "Siamo ovviamente contenti, l’entrata in funzione di questi nuovi treni potrebbe ridurre sensibilmente i guasti e, conseguentemente, ritardi, limitazioni e cancellazioni", commenta Francesco Ninno, portavoce del Comitato dei Pendolari del Meratese, alle prese con quotidiani disservizi e spesso lasciati a piedi a casa dei treni che restano in panne. I Caravaggio da soli però non bastano per limitare disagi, ritardi e disservizi e garantire più sicurezza ai viaggiatori: "La videosorveglianza non può limitarsi all’interno del treno, occorre che anche le stazioni tornino a essere presidiate. Chiediamo controlli per impedire l’accesso ai treni a tutte le persone non in regola". E poi c’è la questione dei riders che con le loro bici spesso occupano tutti i posti e rendono difficile salire a bordo o scendere dai treni: "Auspichiamo vengano individuate magari delle aree vicino alle stazioni di Milano, Monza e Lecco dove possano essere custodite le loro biciclette perché soprattutto di sera non invadano i treni".
A guastare la festa per i nuovi treni ci pensano anche il consigliere regionale dem Raffaela Straniero e il responsabile dei Trasporti del Pd lecchese: "I nuovi treni in verità arrivano un po’ in ritardo, sono anni che i pendolari di questa linea martoriata sopportano di tutto – commentano – Comunque meglio tardi che mai. Ora è importante che i nuovi treni coprano tutta l’offerta della S8". D.D.S.