Sessant’anni di canti e inni. Buon compleanno Bilacus

La corale Bilacus di Bellagio festeggia 60 anni di musica con una messa e un aperitivo aperti a tutti. Fondato nel 1964, il coro unisce generazioni e voci diverse sotto la guida del maestro Taccagni.

Cantano insieme da sessant’anni e continuano a farlo con gioia. La corale Bilacus celebra, domenica 10 marzo, un compleanno tondo ed importante con una festa aperta a tutto il paese: la messa – ovviamente cantata – alle 10.30, nella chiesa di san Giacomo; poi l’aperitivo in piazza per gli auguri. A fondare il coro, nel 1964, fu don Aldo Pini: con lui cantavano già Sandro Gilardoni, Piero Moizzi e Raffaele Rainieri, i “saggi” del coro che saranno premiati per 60 anni di acuti e passione. Nella trentina di coristi di oggi, le loro voci si mescolano alla perfezione con una decina di under 40, fino alla mascotte del coro, Giovanni Gandola, 20 anni: "Era uno dei bimbi che coinvolgiamo nel concerto di Natale", spiega il presidente Graziano Gandola, "E poi ha voluto continuare". Anche Gandola, che dal 2018 ha raccolto il testimone dallo storico “pres” Achille Galli, è stato “matricola”: "Tornando dal lavoro li sentivo provare in chiesa: folgorato dal gospel Kumbaya, avevo 23 anni, volevo cantare, qualcuno per scherzo mi parlo di un provino, per fortuna non era vero". Dal 1987 a dirigere il coro è il maestro Isidoro Taccagni che ha traghettato il coro nella modernità, incidendo anche diversi dischi, dal repertorio alpino a quello popolare di lago, religioso e natalizio: grazie a collaborazionicon altri ensemble, a Bellagio, negli anni, han fatto tappa la Sat di Trento, i cantori Bajolesi, e il coro Ana di Milano, “E a settembre avremo The King’s singers”, spiegano Taccagni e Gandola. Il coro ha anche viaggiato molto: il Vaticano, il Quirinale, Chicago, Auschwitz, fra le tappe più toccanti. Lu.Ga.