
I lavori per liberare la strada a Sernio
Sernio (Sondrio), 24 agosto 2020 - Una colata di detriti si è riversata nel pomeriggio di sabato scorso sul ponte del torrente Refrecc, situato a monte della località Motta in comune di Sernio, intasandolo completamente. Un evento analogo a quello che una decina di giorni fa ha ucciso tre persone a Chiareggio. Un fiume di fango improvviso, almeno 1.000 metri cubi di materiale, causato dal potente nubifragio abbattutosi sulla zona verso le ore 17.00.
Fortunatamente sul ponte questa volta non c’era nessuno in transito. L’amministrazione comunale di Sernio, guidata dal sindaco Severino Bongiolatti, si è immediatamente messa in azione con i propri mezzi e con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile per liberare la strada al fine di consentire il rientro nelle proprie abitazioni alle persone di Sernio e di Lovero, circa una quarantina, che avevano raggiunto le seconde case.
Domenica c’erano ancora paesani nelle abitazioni di montagna, ma nella giornata di oggi sarà possibile raggiungere la propria residenza usando il collegamento Refrecc Guspessa attualmente agibile con ogni mezzo per scendere poi a valle passando per Trivigno. "Mai mi sarei immaginato di trovarmi davanti ad un simile scenario. La dinamica sembra identica a quella di Chiareggio - dichiara il sindaco Bongiolatti - Fortuna ha voluto che nessuno si trovasse a transitare in quell’istante".
Sabato è stata attivata anche l’impresa Panizza intervenuta con mezzi adeguati. "Ringrazio le persone della Protezione Civile e gli altri volonterosi che hanno collaborato con l’addetto del comune alla prima apertura provvisoria della strada che ha consentito il passaggio delle auto in discesa dai monti di Sernio - prosegue il sindaco - il primo sgombero del materiale è stato fatto utilizzando trattore e pala meccanica del comune consentendo il passaggio in sicurezza delle auto. È successivamente intervenuta l’impresa Panizza con un ragno di dimensioni e potenza adeguate con l’obiettivo di ripristinare il deflusso delle acque sotto il ponte".
Nella giornata di ieri è stata emessa l’ordinanza di chiusura della strada. La viabilità nel tratto interessato è vietata per il permanere di un elevato rischio idrogeologico. Attualmente sono in corso i sopralluoghi e le verifiche tecniche per accertare la stabilità del versante e per rimuovere completamente il materiale ancora presente sotto il ponte. La popolazione sarà costantemente aggiornata sugli sviluppi della situazione. Gli smottamenti sembrano, però, non arrestarsi. La montagna, infatti, ha continuato a muoversi anche domenica. © RIPRODUZIONE RISERVATA