MICHELE BROGGIO
Cronaca

Sondrio, divisi da un sentiero per disabili

Percorsi attrezzati per chi in montagna ha un “altro passo”. Tra Alpi e Prealpi tutto cambia: progetti simili, esiti diversi

Jacopo Merizzi ritiene come tanti che per la Val di Mello bisognerebbe procedere con ulteriori tutele

Sondrio, 26 aprile 2019 - Superate le 70mila firme per dire no ad un sentiero per disabili nella riserva naturalistica della Val di Mello, in Val Masino. La sottoscrizione è stata lanciata alcuni mesi fa dal Movimento per la tutela della Val di Mello. A preoccupare, il progetto proposto da Ersaf – Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste - che prevede la realizzazione, sulla riva orografica sinistra della Val di Mello, di un sentiero ad accesso facilitato, in grado di essere percorso anche da carrozzine e joelette. In molti temono che un intervento di questo tipo – molto probabilmente sarà infatti necessario realizzare scivoli, rampe e, in alcuni casi, spostare alcuni dei massi che tanto caratterizzano l’area – possa andare ad incidere profondamente in un territorio ad alta naturalità, un paradiso chiamato dai climber «il piccolo Yosemite» per il quale si è speso, in varie occasioni, anche il noto alpinista-scrittore Maurizio Corona.

Inutili le rassicurazioni avanzate dall’ente regionale che ha tenuto a precisare come il progetto avrà come unico scopo quello di ripristinare e mettere in sicurezza il sentiero già esistente: la raccolta firme è comunque proseguita e culminerà il prossimo 18 maggio con il raduno convocato, proprio in Val di Mello, per festeggiare i 10 anni dall’istituzione della riserva naturale. «La Val di Mello – sottolinea Jacopo Merizzi, una delle storiche guide alpine della valle – va qualificata e non squalificata. Quest’area di pochi chilometri quadrati, però, andrebbe preservata dal turismo di massa». Intanto, nei giorni scorsi, la mobilitazione sembrerebbe aver ottenuto i primi successi: il Movimento per la tutela della Val di Mello ha infatti fatto sapere che sono emerse rassicurazioni che il versante sinistro della riserva rimarrà così com’è.