Santa Caterina Valfurva, materasso come bob sulla pista da sci: feriti tre giovani

Rubano una delle protezioni degli impianti e si lanciano sul pendio: il volo nel bosco e lo schianto, uno è grave

Elisoccorso sulla neve

Elisoccorso sulla neve

Una bravata notturna che ha rischiato di sfociare in tragedia. È accaduto l’altra notte in una tra le più affermate località turistiche in Alta Valtellina. Tre giovanissimi di Milano, in vacanza in questi giorni nel paese, nella notte, attorno all’1.30, hanno preso un materasso, uno di quelli utilizzati dalle società che gestiscono gli impianti di risalita per prevenire l’impatto degli sciatori contro piloni e ostacoli in caso di caduta, per scivolare sulla neve lungo la pista da sci Paradiso, nella ski-area di Santa Caterina Valfurva.

Un divertimento spericolato, magari copiato da qualche sito di sport estremi. Gli amici sono salIti a bordo di quel grosso materasso come se si trattasse di un bob che, correndo con facilità sulla neve ghiacciata per le basse temperature della notte, ha in pochi istanti assunto grande velocità. Gli occupanti, ben presto, non sono stati più in grado di governarlo con mani e piedi, mentre scendevano come razzi sul pendio innevato e dalla pendenza assai elevata.

Il materasso, che nel frattempo continuava a prendere velocità, avvolto dalla sua copertura in plastica liscia, lungo la discesa dalla montagna che sovrasta il paese di Santa Caterina, quello della pluricampionessa olimpica di sci Deborah Compagnoni, all’improvviso si è ribaltato facendo finire i tre amici milanesi di 17 e 18 anni nel sottostante bosco. Una caduta rovinosa, ma relativamente fortunata. Uno di loro ha riportato un serio trauma facciale, per il violento impatto contro un albero, un altro ha avuto lesioni al bacino e altre ferite meno pesanti a un braccio e un terzo, infine, se l’è cavata con un grosso spavento e lievi escoriazioni, uscendo dalla bravata notturna al chiaro di luna quasi illeso.

Mobilitati, per l’incidente sulla neve, i Vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto con gli uomini del Soccorso Alpino della stazione di Bormio e il personale sanitario di Areu con ambulanze e un elicottero, atterrato a bordo pista per recuperare gli infortunati.Tutti i tre amici sono stati trasportati, attorno alle tre, una volta recuperatii dal bosco e stabilizzati, al non lontano ospedale “Morelli“ di Sondalo con prognosi variabili, ma nessuno risulta essere stato ricoverato nel nosocomio dell’Alta Valtellina in pericolo di vita.

Il più grave in codice giallo, ossia quello di media gravità. Non si sa, al momento, se i tre possano rischiare una denuncia per la sottrazione del materasso, o se saranno graziati dai responsabili della società che gestisce gli impianti di risalita di Valfurva.