REDAZIONE SONDRIO

Sanità, cure riabilitative: c’è la firma Asst-Inail

L'obiettivo è quello di agevolare i pazienti che, a causa di un infortunio sul lavoro, necessitano di cure riabilitative di CAMILLA MARTINA

Un ospedale

Sondrio, 17 maggio 2016 - Firmata la convenzione fra Asst, Azienda socio sanitaria territoriale, della Valtellina e dell’Alto Lario e Inail, al fine di agevolare i pazienti che, a causa di un infortunio sul lavoro, necessitano di cure riabilitative. In provincia, si registrano circa 2.500 infortuni l’anno, molti dei quali hanno bisogno di cure riabilitative ambulatoriali.

La convenzione, della durata di tre anni e rinnovabile, nasce dall’accordo stipulato un anno fa tra l’Istituto e Regione Lombardia, che individuava le strutture con cui Inail può concordare intese (fra queste proprio la ex Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, ora Asst), finalizzate all’erogazione di prestazioni per il recupero dell’integrità psicofisica dei lavoratori infortunati e il conseguente reinserimento socio-lavorativo. Grazie alla convenzione, firmata da Giuseppina Panizzoli, direttore generale dell’Asst e da Antonio Traficante, direttore regionale per la Lombardia di Inail, l’Azienda erogherà prestazioni integrative ambulatoriali, in favore degli infortunati sul lavoro.

Saranno prestazioni relative a patologie traumatiche della colonna, degli arti superiori (spalla, mano) e inferiori e incluse nei livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ma anche extra Lea, consentendo così l’acquisizione, da parte dell’Azienda, di risorse aggiuntive che potranno contribuire allo sviluppo e al potenziamento dell’offerta sanitaria. Significativo è che le visite e le valutazioni fisiatriche, necessarie alla predisposizione dei progetti riabilitativi, dovranno essere garantite in tempi certi e definiti.