
L’albergatore tellino Fabio Valli (National Press)
Teglio, 4 agosto 2016 - D'ora in avanti, «i Comuni lombardi, avranno a disposizione nuovi strumenti per valorizzare le vere sagre e ritrovare il giusto equilibrio fra il rispetto delle tradizioni, il principio della libera iniziativa, e la tutela delle attività commerciali». Così, l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini commenta l’approvazione definitiva da parte della Giunta delle linee guida per la stesura dei regolamenti comunali delle sagre.
«Le sagre - spiega Parolini - rappresentano un patrimonio e svolgono un ruolo importante nella promozione turistica. Tuttavia, col tempo, il loro proliferare si è trasformato in un modo per realizzare attività commerciali fuori dalle regole o per eludere gli obblighi cui il commercio in sede fissa e ambulante è soggetto». Le novità più importanti introdotte riguardano l’obbligo per i Comuni di predisporre un elenco annuale delle fiere e delle sagre entro il 30 novembre, che dovrà poi essere caricato entro il 15 dicembre di ogni anno su un’apposita piattaforma informatica messa a disposizione dalla Regione. In caso di sovrapposizioni, si introducono criteri di scelta che favoriranno le manifestazioni più longeve, con forti connotazioni tradizionali e finalità di valorizzazione del territorio, del turismo e delle produzioni enogastronomiche.
«Regolamentare le sagre è buona cosa - commenta Fabio Valli, titolare Hotel Combolo - La sagra deve essere un momento di promozione del territorio e dei suoi prodotti e ad essi deve essere legata. Mentre ne vediamo tante che con il territorio non hanno nulla a che fare». «Non punto il dito contro nessuno - aggiunge - ma credo servano restrizione numerica e regolamentazione, anche in termini sanitari e fiscali, come accade per gli esercizi in sede fissa. Le sagre storiche e affermate, come quella dei pizzoccheri di Teglio, che già rispettano queste prescrizioni, rappresentano un valore aggiunto per la località e il sistema enogastronomico. Qualora siano chiamati a scegliere, i Comuni privilegino le manifestazioni storiche e consolidate, in grado di garantire un valore aggiunto al turismo delle singole località».
Apprezzamento per la novità anche da Roberto Galli, presidente Federalberghi Sondrio. «Credo che queste iniziative debbano essere qualificanti. Per essere tali serve che promuovano attività e prodotti del luogo. È giusto che i Comuni abbiano autonomia ed è altrettanto sacrosanto il rispetto di norme fiscali che evitino la concorrenza sleale», sottolinea Galli, aggiungendo che, a Livigno, l’attenzione c’è e l’ottima organizzazione già evita sovrapposizioni .