Rubò pistola e aveva droga, finisce al Bassone

Giovane marocchino ricercato arrestato dai carabinieri a Gravedona dopo collutazione

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Era ricercato da settimane, da quando i carabinieri gli avevano attribuito un furto in abitazione commesso a Morbegno tra il 2 e 3 febbraio, il cui bottino includeva anche una pistola sportiva calibro 22. Radouane El Fallaki, marocchino di 27 anni senza fissa dimora, è stato rintracciato e arrestato a Gravedona ed Uniti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per la quale era ricercato, a cui si è aggiunta la flagranza di detenzione di 130 grammi di hascisc.

Le indagini dei militari di Morbegno erano iniziate subito dopo la denuncia di furto, arrivando a identificare El Fallaki, ritenuto l’autore assieme a tre italiani: un giovane di 22 anni di Colico, un coetaneo di Gravedona e un diciassettenne di Gravedona. La loro identificazione, è avvenuta principalmente visionando le immagini riprese da alcune telecamere di sicurezza, che si sono rivelate un utile punto di partenza per risalire a chi aveva commesso il furto in abitazione.

Tutti sono stati denunciati a piede libero, tranne il marocchino per il quale, in considerazione del pericolo di fuga e di reiterazione del reato ravvisato dal gip di Sondrio, trattandosi di una persona senza fissa dimora, è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere. Sono quindi iniziate le ricerche di El Fallaki, che si sono concluse nelle scorse ore a Gravedona, dove i militari della Compagnia di Sondrio (nella foto il maggiore Nicola Saverio Leone), della stazione di Morbegno, assieme a quelli di Menaggio, lo hanno individuato: camminava per strada, e quando ha visto i carabinieri, ha cercato di fuggire, aggredendoli e procurando lesioni a uno di loro, andato incontro a una prognosi di 30 giorni per le lesioni subite, tra cui la frattura di alcune costole.

Ma contestualmente all’esecuzione della misura cautelare, per il ventisettenne si è aggiunta una nuova accusa: il possesso a fini di spaccio di 130 grammi di hascisc, sottoposto a sequestro, in attesa di stabilire il principio attivo.

Ora si trova in carcere al Bassone, in attesa dell’interrogatorio di convalida del gip di Como, e di quello di garanzia del gip di Sondrio.

Paola Pioppi