
Sono intervenuti i carabinieri
Sondrio – Non è neppure maggiorenne, ma era già nota per avere problemi legati all’utilizzo di stupefacenti la studentessa 17enne arrestata giovedì scorso - la notizia è stata tuttavia ufficializzata soltanto ieri - dai carabinieri della Stazione di Morbegno intervenuti presso la dimora di una famiglia di residenti in zona poiché la figlia, dopo aver sottratto dal portafogli della madre 150 euro ed essere stata da lei scoperta, alla richiesta di quest’ultima di riconsegnarle il denaro, l’ha aggredita scaraventandola a terra e procurandole lesioni di lieve entità. Una volta ricostruito l’accaduto e formalizzata la denuncia, i Carabinieri hanno dichiarato la giovane in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, l’hanno accompagnata all’I.P.M. “Cesare Beccaria” di Milano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
È stato invece soltanto ammonito dal Questore di Sondrio in seguito a ripetute situazioni di conflittualità e liti che hanno portato all’intervento delle Forze dell’Ordine un giovane di 26 anni, residente in provincia, responsabile di atti di violenza domestica nei confronti dei nonni con i quali vive. Il ragazzo, anche in questo caso a causa della sua tossicodipendenza, vessava sia moralmente che fisicamente i due anziani, rendendo di fatto intollerabile la convivenza, per di più in un caso ha percosso anche la madre che era intervenuta per difendere i propri genitori, esasperati dalle continue richieste di denaro e dalle angherie del nipote. La Divisione Polizia Anticrimine, che mantiene un’attenzione sempre alta al grave fenomeno della violenza di genere e domestica, ha consentito di adottare questa misura di prevenzione.