Laura Taddei
Cronaca

Ripartono sagre e feste "Un’occasione preziosa"

La presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini invita gli operatori a concentrarsi e valorizzare più che mai i prodotti tipici del territorio

Sagre e feste di paese torneranno a colorare l’estate valtellinese e valchiavennasca e, quest’anno, la speranza è che siano sempre più locali. "Il via libera a sagre e feste di paese, dopo il lockdown, sarà un momento sicuramente importante dal punto di vista turistico – afferma Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio –. Le feste tradizionali locali permettono al turista di apprezzare la cultura del territorio a 360 gradi. Lì è possibile conoscere l’ambiente, la popolazione e i prodotti locali, il tutto incorniciato da un clima di festa. Perciò quale migliore occasione per affezionarsi a un luogo? L’invito che mi sento di rivolgere, per quest’estate, è di utilizzare gli ingredienti dei produttori locali per cucinare le pietanze tipiche della tradizione sondriese". Il turismo di prossimità e in montagna, stando alle previsioni, sarà quest’estate una scelta di molti, per questa ragione riaprire alle sagre può diventare un volano per l’intrattenimento dei turisti e una loro conoscenza significativa ed esperienziale del territorio.

L’apertura di sagre e feste di paese è una mossa necessaria per cercare di dare un impulso al settore dopo i risultati poco incoraggianti del mese di giugno, in cui appena 3,1 milioni di italiani hanno organizzato una vacanza, anche breve. Sono meno della metà dello stesso periodo del 2019. "Le sagre sono un’opportunità sia per sostenere la ripresa delle attività economiche, sia per contribuire al turismo di prossimità – conferma Silvia Marchesini –. Il turismo di montagna è sicuro e siamo tutti perfettamente consapevoli del fatto che parte della forza della sua offerta risiede nei prodotti tipici locali. L’invito a utilizzare ingredienti delle tante produzioni valtellinesi e valchiavennasche può essere di stimolo a una sempre maggiore compattezza nella proposta verso l’esterno. A volte facciamo fatica a far conoscere tutte le nostre produzioni, che sono moltissime e di alta qualità, e le diamo anche per scontate. Invece, dobbiamo essere capaci di valorizzarle sempre più".

Il sostegno alle imprese locali oggi è più che mai importante per mantenere intatto il tessuto produttivo ed economico della provincia di Sondrio: "Comprare a chilometro zero prodotti agroalimentari, in questo periodo, è significativo anche a titolo di piccolo sostegno nei confronti delle imprese che, nei mesi di chiusura, si sono impegnate attivando il servizio di consegna a domicilio. Ora che il periodo di necessità è finito, continuare a comprare da loro è un riconoscimento".