Revocati i domiciliari a Taurino

L'imprenditore Andrea Taurino, sotto inchiesta per un rogo doloso e una truffa aggravata, ha ottenuto la revoca della misura cautelare alla detenzione in casa, sostituita con l'obbligo di dimora a Sondrio.

L’imprenditore Andrea Taurino da alcune settimane posto agli arresti domiciliari, su disposizione del gip del Tribunale di Sondrio, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura quale presunto mandante del rogo doloso del capannone di Castione (indagine condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio), ha ottenuto la revoca della misura cautelare alla detenzione in casa. Il giudice, infatti, l’ha revocata, concedendogli una misura restrittiva della libertà meno afflittiva, ossia l’obbligo di dimora a Sondrio, dove risiede con la famiglia.

E così ora Taurino, difeso dall’avvocato Francesco Romualdi, si vede attinto da due misure coercitive di identica portata. In quanto l’obbligo di dimora lo aveva già nell’altra inchiesta, sempre dei magistrati sondriesi, per una supposta truffa aggravata ai danni di un’impresa tedesca, questa su indagini della Squadra Mobile sondriese.M.Pu.