Quote latte, raffica di multe Protesta degli allevatori lombardi

Gli imprenditori agricoli vogliono un tavolo prefettizio per sospendere le sanzioni

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Un tavolo prefettizio per cercare di sospendere la riscossione delle maxi multe per le quote latte, in attesa del nuovo Governo. Questa la richiesta Copagri Lombardia nella manifestazione che ieri ha portato a Milano (in origine doveva essere a Brescia) un centinaio di produttori ed una decina di trattori. Oggetto della protesta le multe delle quote latte, vicenda vecchia di 30 anni ma i cui nodi stanno venendo al pettine insieme alle cartelle esattoriali: dei 2,5 miliardi accumulati tra il 1995 ed il 2009, si è arrivati alla riscossione di 1,2 miliardi per lo più in Lombardia. Secondo i dati di Copagri, nel Bresciano sono coinvolte 270 aziende, 120 nella Bergamasca, 100 in provincia di Mantova, 50 nel Cremonese, 70 tra Lodi e Milano e una decina nel Pavese. Per avere un’idea degli importi, un allevatore di Comezzano Cizzago ha ricevuto dall’Agenzia delle entrate un’intimazione di pagamento di oltre 700 mila euro. "Il punto – spiega il presidente Roberto Cavaliere – è che ci sono 3 sentenze della Corte di Giusizia Europea, del 2019 e 2022, che sanciscono che sono stati fatti errori di applicazione delle norme nazionali. Chiediamo una sospensione, per dare il tempo al Parlamento di recepire le sentenze nella normativa europea". Da qui la richiesta di un tavolo con Agea a Direzione generale dell’agenzia delle riscossioni, che potrebbe essere convocato dopo agosto. F.Pa.