
La sede della Questura di Sondrio (National Press)
Sondrio, 10 febbraio 2017 - Trattative in forte stato di avanzamento fra il demanio pubblico e il questore di Sondrio, dottor Gerardo Acquaviva, per ottenere da Roma il palazzo che ospitava la sede provinciale della Banca d’Italia, ora dismesso, e che a breve potrebbe essere destinato a un intervento peraltro neppure troppo oneroso per le casse pubbliche, volto a trasformare l’edificio a nuova sede (almeno parziale) della questura cittadina.

Insomma, una parte degli uffici della Polizia di Stato - in particolare proprio quelli del questore e magari quello anch’esso importante di ricezione delle denunce - dall’attuale defilata sede di via Sauro (l’ex struttura che un tempo accoglieva la caserma del Comando provinciale dei Vigili del fuoco) verrebbero spostati nel «cuore» del capoluogo della Valtellina, ossia piazza Garibaldi.
Una parte significativa dell’edificio, già con norme di sicurezza proprio per il compito che assolveva prima, di «cassaforte», potrebbe essere riservata alla Polstrada da tempo accolta in un edificio inadeguato, vecchio, con tante carenze per i poliziotti che vi lavorano sobbarcandosi notevoli disagi. Chissà se l’operazione andrà in porto. In caso positivo sarà da qualificare come un «colpaccio» del capo della Polizia in Valtellina.