"Quegli odori fanno mancare l’aria"

Nel ’78 la testimonianza di uno storico mugnaio. Un caso per tutta l’Italia

La storia di Vincenzo Tardino e del fiume Olona torna d’attualità nel 1978, quando ancora ben poco è cambiato nelle condizioni del fiume ma la sensibilità comincia a crescere. In un’inchiesta del primo canale Rai - questo sottolinea l’importanza dell’argomento - Tardino viene battezzato come primo "pretore d’assalto" e nel racconto della storia c’è spazio anche per un’intervista a Mario Meraviglia, storico mugnaio del Mulino Meraviglia di San Vittore Olona, che ancora oggi è attraversato dagli atleti della Cinque Mulini.

All’intervistatore che chiede se la puzza si senta ancora, Meraviglia risponde: "Normalmente non la sento più, ma talvolta vengono giù odori che ci fanno lacrimare gli occhi e mancare il respiro: si vede che a monte lasciano andare vasche di acidi e per un’ora o due noi dobbiamo chiuderci in casa. Talvolta vado in campagna a fare un giretto, ma d’estate in quell’ora siamo obbligati a chiudere le finestre". P.G.