CAMILLA MARTINA
Cronaca

Ex Provveditorato a Sondrio, dopo la vendita arriverà un parcheggio

«Si prevede anche una ricaduta importante dal punto di vista occupazionale»

Sondrio, gruppi di minoranza in Consiglio comunale (Nat.P.)

Sondrio, 20 luglio 2016 - Emergono nuovi particolari sulla potenziale alienazione dell’ex provveditorato di Sondrio. Che ci sia un’ipotesi di offerta da due milioni e 760mila euro da parte di «Segesta assistenza e sanità-gruppo Korian», intenzionata a realizzare una residenza protetta per anziani, è ormai cosa nota. Tra le informazioni aggiuntiva, invece, c’è che il privato si sarebbe impegnato a creare in zona, per il Comune, un parcheggio interrato a uso pubblico. Se ne ricaverebbero circa 50 posti auto a pagamento che palazzo Pretorio gestirà in autonomia.

Facendo due conti: se all’offerta iniziale si aggiungono il diritto di superficie del parcheggio del valore di 100 mila euro e i 500mila euro di realizzazione del parcheggio, l’ammontare dell’operazione raggiunge i 3 milioni e 300mila euro, il 33 % in meno rispetto base di partenza di 5milioni di euro. Cifra probabilmente impossibile da incassare per l’immobile, viste le numerose gare per l’alienazione (progressivamente al ribasso) andate deserte. In più, come ha sottolineato il sindaco Alcide Molteni ieri in commissione, gli introiti derivanti dai parcheggi ridurrebbero ulteriormente la distanza dall’importo iniziale. A spiegare nel dettaglio il progetto di Segesta è l’ingegner Gianluca Santoro, affiancato da Giovanni Padula e dall’architetto Alberto Boletta. Si tratta dell’avvio di un percorso col Comune che, ovviamente, in parallelo, deve sottostare a una valutazione tecnica e di fattibilità interna alla società. Work in progress, insomma, con possibili variazioni che potranno essere apportate, se l’operazione dovesse andare in porto.

«L’idea (fino ad ora c’è solo lo studio di fattibilità) è di creare 80/100 bilocali residenziali da destinare ad anziani con una buona autosufficienza, soli, in coppia o con badante. Tutti predisposti per esigenze di disabilità», spiega Santoro. Non saranno assimilabili alla casa di riposo, ma garantiranno servizi di natura alberghiera e assistenziale, spazi comuni come sala ristorante, palestra, piscina. Si sottolinea la forte valenza sociale della struttura: l’idea è che gli spazi comuni possano poi essere sfruttati anche dal resto della cittadinanza.

«Si prevede anche una ricaduta importante dal punto di vista occupazionale», prosegue Santoro, rispondendo alle richieste di chiarimento di Andrea Massera (Sondrio Liberale). Quest’ultimo, pur concordando sulla positività del parcheggio, sottolinea la necessità «di massimizzare il ricavo del Comune per l’interesse dalla comunità» e chiede delucidazioni anche sull’aspetto urbanistico. Maurizio Piasini (Lega) chiede che, in prima battuta, si assumano cittadini di Sondrio come è successo a Castione. Dalla società arriva la rassicurazione che sarà nel loro stesso interesse farlo, mentre Molteni sottolinea che l’interesse prioritario non è «far assumere “i nostri“».