Nuova ondata di profughi in Valtellina, in arrivo 70 immigrati

L'appello del senatore Crosio: "Ora ne arrivano 70. E la settimana prossima, il mese prossimo? Saranno sempre di più, dobbiamo dire basta"

Profughi

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Sondrio, 31 maggi 2016 - Nuova ondata di profughi in Valtellina. Altri 70 immigrati si aggiungeranno ai 600 già ospitati in provincia di Sondrio. "Questi nuovi arrivi ci preoccupano - dichiara il senatore leghista Jonny Crosio -, senza pensare che, con la stagione estiva alle porte, gli sbarchi aumenteranno giorno dopo giorno per un problema serio che diventa vera e propria emergenza. Questa è la situazione che Renzi ha dimostrato di non essere in grado di gestire: accoglie, noi però, non lui, e li mantiene con i nostri soldi. Un dramma umano, perché è straziante assistere a queste tragedie, che l’Europa non intende risolvere. L’Unione europea non vuole dare risposte e lascia che sia l’Italia a gestire in proprio la questione: siamo troppo deboli politicamente, questa è la verità".

Il senatore Jonny Crosio

All’indomani dell’annuncio del Governo di ripartire i profughi in arrivo, 70 ciascuna, nelle province Crosio parla di "una situazione al limite del collasso perché i territori sono del tutto impreparati, nelle mani di imprenditori che intravedono  una fonte di business. Questo è il problema vero - continua il senatore, un business di tali dimensioni che, soltanto in Valtellina frutta un milione di euro all’anno, fa gola a tanti imprenditori, ma i problemi di integrazione di persone di cui non sappiamo nulla, per la stragrande maggioranza clandestini non profughi che fuggono dalla guerra, ricadono sui sindaci e sui cittadini. Come Lega Nord ascoltiamo le loro proteste legittime, le facciamo nostre e ci stiamo battendo in Parlamento affinché il Governo le ascolti e, finalmente, si metta dalla loro parte, anziché stare con i profughi. La situazione è diventata ormai insostenibile, solo Renzi sembra non accorgersene".