Andrea Zanolari, ceo Plozza Wine Group, presenta gli ospiti di Plozza 100
Tirano, 27 agosto 2019 - Coraggio nell'audacia di proporre progetti dal potenziale inesplorato, arte, innovazione e competenza, sane leve per una qualificata crescita lavorativa. Questi i principali capisaldi della filosofia produttiva di una azienda di prestigio come Plozza Wine Group che domenica scorsa ha festeggiato in grande stile a Tirano il primo secolo di vita. Caratteristiche ben rappresentate dagli illustri ospiti presenti all'evento scelti appositamente dalla casa vinicola: Marco Confortola, simbolo di un coraggio che non si esaurisce mai fino ad arrivare alla conquista delle vette più alte del mondo che nella sua ultima ascesa ha portato con sè anche una bottiglia (vuota) del vino Plozza, il noto design Lorenzo Ramaciotti ad impersonare l'innovazione, il cantautore Davide Van De Sfroos, la creatività, e il sommelier Paolo Basso, uomo che ha vinto l'impossibile nell'ambito dell'enologia a livello mondiale (campione del mondo nel 2013) e che ha dimostrato come la competenza coniugata alla competitività riescano sempre a fare la differenza.
Non solo, dunque, un coinvolgente momento conviviale dedicato alla città, ma anche una concreta lezione di vita ad accompagnare le riflessioni sui segreti della cultura vitivinicola, imprescindibile risorsa per la salvaguardia del nostro territorio proprio come hanno sottolineato anche Arturo Plozza, sindaco di Brusio e Franco Spada, sindaco di Tirano: "Il vino è ambasciatore privilegiato della nostra valle" . Incisivo, inoltre, l'intervento di Van De Sfroos in conferenza stampa che ha evidenziato nuovamente l'incessante impegno della casa vinicola Plozza ricordando come il vino nasca dalla terra "ma non è suo figlio. E' nipote. Il figlio della terra è il vigneto, l'uva che soltanto dopo certosina cura da parte di chi sa ben operare e uno sconfinato amore porta alla luce il prezioso nettare".
Una festa, è proprio il caso di dire, decisamente senza limiti in quanto estesa anche al territorio svizzero, patria dove Plozza Wine Group ha la sua storica sede. Del resto nulla mai come il piacere della convivialità scaturita da un buon bicchiere è capace di unire. La ricerca della bellezza e dell'originalità sono state al centro, invece, del discorso di Ramaciotti, firma di Ferrari e Maserati fra le più belle al mondo e disegnatore della bottiglia gioiello creata per i cento anni di Plozza Wine Group. Di grande interesse l'intervento del campione dei sommelier Paolo Basso che da una parte ha tessuto le lodi del rosso di Valtellina, portando ad esempio "Plozza 100" quale fiore all'occhiello, ma nel contempo ha anche provato a immaginare la produzione vitivinicola del futuro ricordando di porre attenzione "ai cambiamenti meteorologici del pianeta" e invitando i valtellinesi ad una maggiore promozione e comunicazione nel mondo dei suoi eccellenti prodotti.
Soddisfatto, è il caso di dire al cento per cento, Andrea Zanolari, ceo Plozza Wine Group: "La nostra azienda è storica, ma ha lo sguardo puntato al futuro nel segno dell'eccellenza". Una festa suddivisa in diversi momenti. In mattinata, lungo viale Italia, hanno sfilato ben cento auto storiche dalla sfolgorante bellezza nell’ambito dell’evento Passione Engadina per Plozza Challenge Cup, mentre in serata scarica di adrenalina, ritmo ed emozione alle stelle con il concerto del cantautore e scrittore Davide Van De Sfroos in onore alla casa vinicola Plozza. Van De Sfroos ha trasformato il Parco Delle Torri a Tirano in un'oasi magica, perfetto mix di melodia e colori. Non è bastata neppure la pioggia a scoraggiare le quasi tremila persone presenti in ogni dove che non si sono perse una sola canzone cantando a squarciagola e scatenandosi in coinvolgenti balli. Da "La Curiera" a "Ninna Nanna" alla canzone dedicata ai minatori e ancora molti altri brani noti. Una serata memorabile coronata da scroscianti applausi.