Pirlo, persicata e bossolà. Il re dell’aperitivo è De.Co.

Gli studenti dell'Accademia di Belle Arti SantaGiulia hanno creato un logo per le prime quattro De.Co. di Brescia, simboli dell'enogastronomia locale. I prodotti tipici come bossolà, biscotto bresciano, persicata e pirlo diventano strumenti di marketing per la città. La Commissione comunale ha approvato le schede identificative e i disciplinari per garantire l'autenticità dei prodotti. Pasticceri, panificatori e locali possono ora utilizzare il marchio per i prodotti che rispettano le indicazioni.

Autenticità, orgoglio locale, sostenibilità, il tutto in un cerchio che lega territorio, enogastronomia, turismo nel segno dell’eredità di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura. C’è tutto questo nel logo realizzato dagli studenti del II anno di Graphic design dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia, sotto la direzione di Massimo Tantardini, per raccontare le prime quattro De.Co. di Brescia. Con la conclusione dell’anno di Capitale Italiana della Cultura, è stata, infatti, approvata l’iscrizione al Registro Denominazione Comunale di bossolà, biscotto bresciano, persicata e pirlo, prodotti enogastronomici, identificativi della tradizione alimentare locale. Quattro prodotti tipici che diventano un importante strumento di marketing territoriale e volano per la brand identity della città.

Su disciplinari e schede identificative si è espressa una Commissione comunale composta da membri designati dalle Associazioni di categoria del settore artigiano, commerciale e agricolo, oltre alla Camera di commercio, l’assessore al Turismo e alle Attività produttive Andrea Poli e due esperti sui prodotti candidati: il Maestro Iginio Massari per la pasticceria e il barman Ampelio Zecchini per il Pirlo.

"Con i prodotti De.Co. vendiamo il territorio e portiamo turismo", ha sottolineato Massari. Si va dal “re degli aperitivi“ bresciani, il pirlo, ai dolci come il bossolà, tipico del Natale, passando per i biscotti e la meno nota persicata. Come spiegato da Massari, si faceva con le pesche di Collebeato-Concesio raccolte a metà settembre.

Ora pasticceri, panificatori e locali potranno chiedere l’uso del marchio per i prodotti che seguono le indicazioni approvate.

Federica Pacella