Padre Ambrosoli beato L’omaggio della città

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Dopo la beatificazione avvenuta domenica a Kalongo, in Uganda, anche Como si prepara a rendere omaggio a padre Giuseppe Ambrosoli, attraverso una mostra in programma dal 3 dicembre all’8 gennaio al Broletto, con foto e video che ripercorrono la sua vita. L’evento è curato dalla Fondazione Ambrosoli che dal 1998 porta avanti l’eredità morale del religioso comasco attraverso il sostegno e il potenziamento dei servizi sanitari dell’ospedale di Kalongo che ogni anno cura oltre 50mila malati, il 70% dei quali donne e bambini, privi di mezzi di sussistenza, mantenendo agli studi anche 150 ragazze iscritte alla Scuola specialistica di Ostetricia fondata da padre Ambrosoli. "Modello esemplare di discepolo di Gesù - lo ha definito il cardinale Oscar Cantoni nella messa che domenica ha celebrato in Duomo - La Chiesa ha intravisto in lui una forma significativa di vita cristiana, dentro la quale ogni cristiano può identificarsi". Un anno straordinario il 2022 per la diocesi di Como. "Con la beatificazione di padre Ambrosoli, preceduta solo un mese fa dalla santificazione a Roma di monsignor Scalabrini e appena un anno fa dalla proclamazione del martirio di suor Maria Laura Mainetti a Chiavenna, diviene indubitabile che la nostra è una Chiesa privilegiata – ha ricordato monsignor Cantoni nel corso della sua omelia - Gioisce la parrocchia di Ronago, in particolare i membri della famiglia Ambrosoli. Proprio nel suo ambiente parrocchiale padre Giuseppe ha imparato a uscire da sé per farsi dono, per ritrovarsi in una comunione nuova, libera, gratuita, oblativa, fino a dedicarsi alla vita missionaria come medico e sacerdote insieme".

Roberto Canali