Sondrio, sos operatori nelle Rsa: un progetto per reclutarli

Lo ha messo a punto la Fondazione “Casa di riposo“ del capoluogo. Il presidente Costantino Tornadù: "Corsi a costi abbattuti per i futuri addetti"

Costantino Tornadù presidente della Casa di riposo di Sondrio

Costantino Tornadù presidente della Casa di riposo di Sondrio

Sondrio - A.a.a. cercasi personale infermieristico Asa/Oss con disponibilità immediata. Firmato “Casa di riposo di Sondrio–Fondazione Onlus“. La carenza di personale negli ospedali e nelle Rsa rappresenta una vera emergenza in tutta Italia. In provincia di Sondrio la problematica è assai rilevante tanto che la Fondazione Casa di ripooso di Sondrio si è adoperata per cercare nuove soluzioni. E, lavorando in sinergia con le istituzioni e le associazioni, sono riusciti ad imbastire un progetto assai interessante. "Siamo partiti con l’obiettivo di far qualcosa di concreto per risolvere questa emergenza – dice il presidente della Casa di riposo di Sondrio, Costantino Tornadù –. Ci siamo chiesti come avremmo potuto fare per reclutare operatori in questo momento e ci siamo resi conto che la situazione economica non permette, purtroppo, a molte persone di investire la cifra (circa 1800 euro ndr ) che serve per prendere parte ad un percorso per diventare operatore Oss e Asa. E così abbiamo lavorato con le istituzioni interessate per abbattere questo costo e permettere a chiunque di poter partecipare con una piccola quota (rimborsabile in futuro se la persona scelta lavorerà poi nelle strutture in Valle ndr ). È un grande passo avanti, a nostro avviso, tanto che sono già arrivate più di 150 richieste per poter partecipare a questi corsi". Queste risorse (circa 100 mila euro) verranno recuperate all’interno dell’AQST (Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale). Ma come avverrà questa procedura?

"Ci sarà una selezione, dobbiamo analizzare le domande e capire chi ha i requisiti per partecipare ai corsi. Alla fine usciranno 100 operatori che potranno essere collocati a Sondrio (40), a Tirano (20), in Alta Valle (20) e Morbegno e Chiavenna (20)". La Fondazione Onlus Città di Sondrio (che gestisce 2 Rsa più alcune altre strutture con 210 operatori e 200 posti letto per gli ospiti), diretta da Simona Tachimiri, ha lanciato anche su internet una campagna per reclutare personale OSS e ASA, proponendo un’assunzione diretta con la possibilità addirittura dell’alloggio. "Già prima della pandemia la situazione relativa agli operatori Oss e Asa era critica perché sono figure che necessitano di formazione. Col Covid molti operatori “storici“ sono andati a lavorare nelle aziende ospedaliere. Da noi c’è stato un esodo di 100 operatori, metà dell’organico. È facile capire come la situazione sia diventata una vera emergenza perché non è facile trovare operatori. Ora speriamo di riuscire, tramite l’istituzione di corsi a costi assai agevolati, a formare un numero importante di operatori Oss e Asa per integrare l’organico".