Prata Camportaccio, negozi chiusi la domenica? Anche no

I pareri dei clienti sul tema commercio

Supermercato aperto la doemnica

Supermercato aperto la doemnica

Prata Camportaccio, 17 febbraio 2019 - Nei giorni scorsi tra le fila del Governo si è tornati a parlare di chiusure domenicali dei negozi, con la Lega che vorrebbe rivedere i possibili effetti negativi che potrebbero portare all’economia, mentre il Movimento 5 Stelle vorrebbe accelerare sulla questione. Siamo andati presso l’Iperal di Prata Camportaccio a sentire cosa pensano a riguardo i cittadini della Valchiavenna. «Sono d’accordo con l’idea di ridiscutere meglio tutta la questione - dice Andrea Farovini - è giusto che ognuno di noi possa aver diritto di passare la domenica a casa con la propria famiglia, tuttavia ci sono da considerare anche i possibili danni e disagi che si potrebbero andare a creare per chi ha soltanto la domenica come giorno da sfruttare per fare la spesa, ad esempio».

Di parere diverso è Erika Pezzotta che non ritiene necessario si ridiscuta quanto deciso: «In passato ho lavorato presso negozi che tenevano aperto anche durante le festività, per cui non posso che essere favorevole ad un iniziativa di questo genere. Non credo che rivedere da capo il tutto sia necessario, la proposta attuale mi sembra corretta». Il testo base prevede 26 aperture domenicali su 52 e la chiusura degli esercizi commerciali nelle 12 festività nazionali; prevede inoltre deroghe per i centri storici ed i negozi di vicinato, che potranno rimanere aperti tutte le domeniche dell’anno. «È una situazione complicata, in cui ci sono sicuramente pro e contro per tutte le parti coinvolte. Molta gente ha solo la domenica a disposizione per poter fare la spesa, ma d’altra parte anche il lavoratore interessato ha diritto a poter passare la domenica come meglio crede» dichiara Edilio Scuffi, al quale comunque restano dei dubbi sulla veloce risoluzione della questione: «Continuando a discutere ed a ricominciare sempre dall’inizio non si andrà mai da nessuna parte».

C’è anche chi è di posizione più neutrale a riguardo, come Corrado Della Bella: «Come consumatore finale non vedo problemi, ho la possibilità di fare acquisti quando preferisco. Capisco la volontà di alcuni lavoratori di avere la domenica libera, ma ritengo che, anche se si dovesse procedere con le chiusure domenicali, tutto questo non porterà vantaggi concreti a nessuno». Di parere contrastante è Diego Martinoli che dice: «Lavorando tutta la settimana, mi farebbe comodo che i negozi continuassero a stare aperti anche la domenica». Il giovane aggiunge inoltre che «ci sono lavoratori che preferirebbero mantenere il giorno libero durante la settimana, così da poter fare in completa tranquillità tutte le proprie faccende; non è sicuramente una situazione da prendere sottogamba ed ignorare».

Infine Francesca, 30enne del capoluogo valtellinese: «Nel 2000 bisogna dare servizi. Le aperture devono essere continuate. Se uno abita a Milano trova tutto a qualsiasi ora del giorno e della notte. Inoltre la Valchiavenna vive molto di turismo, e i turisti arrivano soprattutto il sabato e la domenica».