MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Morto l’ex sindaco Forte "Sapeva ascoltare le persone"

Bormio, a lungo ministro e presidente di Commissioni ed economista "Al nostro fianco nella battaglia per rendere sicuro l’invaso dopo l’alluvione"

di Michele Pusterla

È morto ieri a Roma, all’età di 92 anni, Francesco Forte, economista, professore universitario ed ex ministro delle Finanze e degli Affari europei nei governi guidati dai primi ministri Amintore Fanfani e Bettino Craxi.

Nato l’11 febbraio 1929, a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dopo studi giuridici all’Università di Pavia, è stato assistente e supplente del grande valtellinese Ezio Vanoni di Morbegno all’Università di Milano, successore di Luigi Einaudi alla cattedra di Scienza delle finanze a Torino, professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza.

Il professor Forte ha insegnato all’Università di Virginia, partecipando alla formazione della scuola di Public Choice. Iscritto al PSLI nel ‘50, ha aderito al Psi, dopo la svolta riformista. Fu responsabile economico del Partito Socialista fino al 1982, quando divenne ministro delle Finanze e successivamente degli Affari europei. Ha, inoltre, presieduto, nel corso della sua brillante carriera politica, varie Commissioni parlamentari. Negli anni ‘70 fu vicepresidente dell’Eni, deputato fra il 1979 e il 1994, poi senatore, eletto anche nel Collegio che comprendeva la provincia di Sondrio, dove raccolse tante preferenze, ministro e presidente di Commissioni parlamentari.

È stato anche sindaco di Bormio, la prestigiosa località turistica valtellinese, nel periodo compreso fra il 1988 e il 1991. Editorialista economico e collaboratore di numerose testate, ha scritto oltre 35 libri.

"L’età non aveva assopito la sua curiosità intellettuale e la sua voglia di studiare i fenomeni economici complessi. Aveva da poco terminato di lavorare per Rubbettino a un libro scritto in inglese a quattro mani con Maria Luisa Trussardi dal titolo ‘Fashion and Luxury Fashion in the Third Millennium’ la cui uscita in libreria è prevista per la prossima settimana", fa sapere la stessa casa editrice in una nota sulla sua scomparsa.

"Un politico che sapeva farsi amare - ricorda Enrico Marchesini, ex sindaco socialista di Forcola che lo ha conosciuto -. Andava nelle sezioni del partito presenti anche nei piccoli paesi della Valtellina, per ascoltare direttamente dai residenti quali fossero i problemi maggiori che assillavano le comunità locali. Insomma, incontrava la base e, se del caso, portava all’attenzione del Parlamento i problemi del territorio"."Anche nel Morbegnese non mancava di farsi vedere e parlare con la gente comune - aggiunge Marchesini -. Ricordo il suo forte interesse per la battaglia che le comunità della Piana della Selvetta facevano sull’invaso Enel, a Forcola, ritenuto da molti una delle cause della devastante alluvione dell’87 sulla Piana, per un intervento migliorativo del bacino".