Morta in immersione "Condotta colposa per l’aiuto-istruttore"

Morta in immersione  "Condotta colposa  per l’aiuto-istruttore"

Morta in immersione "Condotta colposa per l’aiuto-istruttore"

Paola Nardini, sub comasca di 35 anni, era morta il 29 settembre 2013 durante un’immersione nel lago in viale Geno. Con lei Walter Sordelli, istruttore di 62 anni di Cernobbio e Daniele Gandola, aiuto-istruttore di 63 anni di Como. Entrambi prosciolti sia in primo grado sia in Appello, ma la Cassazione nel 2022 aveva annullato l’assoluzione e inviato gli atti alla Corte d’Appello. I giudici di Milano avevano riformato la sentenza a carico del solo Gandola, dichiarando la prescrizione ma riconoscendo la responsabilità agli effetti civili con una provvisionale di 10mila euro per ogni familiare e ulteriore liquidazione in separata sede. Ora le motivazioni: "Sordelli fece tutto quello che era in suo potere per soccorrerla e portarla in salvo". A carico di Gandola un’"articolata condotta colposa".

Pa.Pi.