Fulvio D’Eri
Cronaca

Morbegno, pista d’atletica alla Bosca: associazioni ambientaliste sulle barricate

Il Comune non ha ritenuto necessaria la Valutazione ambientale strategica ma solo una variante al Pgt. Gli ecologisti: “Cambierà il volto del parco”

Il parco di Morbegno dove dovrebbe nascere la pista d'atletica

Morbegno (Sondrio) - Le associazioni ambientaliste chiedono che il progetto della nuova pista di atletica venga sottoposto alla Vas, la Valutazione ambientale strategica.

Questa la richiesta formulata al Comune di Morbegno da Italia Nostra Sondrio, Leidaa Sondrio, Cros Varenna-Lecco, Orma Morbegno, Legambiente Valchiavenna, Mountain Wilderness e Wwf Valtellina Valchiavenna. La nuova pista di atletica, regolamentare e non ridotta come quella attualmente presente all’Amanzio Toccalli, è un’opera che a Morbegno, dove la regina delle specialità è di casa, vogliono in molti da tanti anni. E l’Amministrazione comunale ha individuato una zona del Parco della Bosca di Campovico come l’area più idonea per la realizzazione della struttura.

“L’Amministrazione comunale si appresta ad approvare una variante al Pgt – dicono le associazioni – e si propone di farlo senza ‘scomodare’ lo strumento della Vas in quanto ritiene che le modifiche proposte non vadano a stravolgere la natura complessiva del Pgt". E fra le varianti c’è anche quella relativa "alla costruzione della pista di atletica regolamentare, cioè che risponda a tutte le norme strutturali e tecniche richieste dalla Federazione di atletica e quindi sia adeguata per svolgere gare regolari valide a livello nazionale e internazionale, nel Parco locale di interesse sovracomunale (Plis) della Bosca di Campovico. Un pesante intervento che muterà in via definitiva il volto del Parco, basti pensare che il consumo di suolo necessario per la sola costruzione della pista, senza considerare servizi, luci, parcheggi e impiantistica varia sarà di 22mila metri quadrati. Il gruppo di associazioni protezioniste ed ecologiste ritiene che un simile e spropositato consumo di suolo in una delle poche aree verdi sopravvissute alla cementificazione e antropizzazione della Bassa Valle meritasse di essere discusso all’interno di una Vas".

E quindi le associazioni ambientaliste della zona hanno inviato nei giorni scorsi la loro richiesta all’Amministrazione morbegnese affinché ponga rimedio e sottoponga alla Vas questo progetto "in considerazione di tutte le criticità che questo intervento comporta a danno dell’area interessata da questo progetto".