Sondrio oggi alle 15 dirà addio a Pierluigi Tremonti, classe 1943, storico farmacista di via Dante e protagonista tra i più attivi, attenti e critici della vita del capoluogo. Fratello maggiore dell’ex ministro dell’Economia Giulio e di Angiola, artista, Pierluigi, conosciuto anche come "Lampadina", ha avuto un intenso e movimentato passato in politica. Dal 1987 al 1995 è stato segretario provinciale prima del Msi-Dn e poi di An "fino – si legge nella sua autobiografia quale direttore responsabile della rivista Alpes - ad esaurimento della pazienza". Per anni è stato capogruppo in Consiglio a Sondrio e responsabile dell’Ufficio della pubblica tutela dell’allora Azienda sanitaria. Cavaliere al merito della Repubblica, si è sempre dedicato a molteplici passioni: è stato istruttore di scuola guida, radioamatore, fondatore e presidente per ben 27 anni del Valtellina Veteran Car. E sempre dalle sue parole, argute ed efficaci, giunge la migliore e più fedele fotografia della persona e del personaggio. "Non è legato a rigidi schemi, presenta risvolti eccentrici che mal si conciliano con la appartenenza politica italianamente intesa – scriveva Tremonti di sé - È essenzialmente disorganico, trasversale a se medesimo, spesso si mette in minoranza da solo per tigna. Ha avuto attacchi da destra e da sinistra, non piace ai manovratori che non amano le eccentricità, le bizzarrie, le curiosità incontrollate e incontrollabili". E ancora: "Cerca spazio per respirare, dissentire, sognare, vivere quando gli altri dormono. Non è buonista, ordinato, politicamente corretto, per bene. Al compimento dei 65 anni ha ceduto la farmacia per avere spazio e tempo libero per poter fare quello che gli pare". E così è stato, sempre con l’amata moglie Gabriella al suo fianco. S.B.
CronacaLutto a Sondrio. Per la morte di Tremonti