Frane e smottamenti, è ancora emergenza a Livigno

E la viabilità, in queste condizioni, non può certo tornare alla normalità

Frana sulla strada del Passo del Gallo

Frana sulla strada del Passo del Gallo

Livigno, 8 agosto 2018 - Continua a franare materiale a Livigno, proprio nell’area del Fopel, quella interessata dagli smottamenti una settimana fa, quando 19 persone rimasero bloccate all’interno dell’omonimo ristorante e furono poi portati in salvo con il gommone. Non è affatto finita l’emergenza per Livigno, alle prese con frane e smottamenti che continuano a minare la ctranquillità del paese in un periodo turistico davvero delicato.

E la viabilità, in queste condizioni, non può certo tornare alla normalità. Inevitabilmente sliterrà di qualche giorno la riapertura della strada del Gallo, chiusa da mercoledì sera perché in parte, dal ristorante Fopel verso la dogana con la Svizzera, ha subito vari smottamenti, in alcuni punti è proprio crollata. Nel fine settimana la celerità dei lavori di pulitura dei 30mila metri cubi di detriti franati sulla strada aveva fatto ben sperare, si parlava addirittura di riaprire al transito lunedì. Poi, però, martedì si è verificata una bomba d’acqua che ha provocato due frane, una proprio nella zona del Fopel. E ieri, ancora, è continuato a scendere a valle materiale. Comunque questa mattina alle 11 - lo comunica il Comando della polizia locale di Livigno – via Dala Val aprirà fino al rifugio Fopel, che quindi non sarà più isolato. Ma oggi sono previsti nuovi violenti temporali, e l’allerta resta altissima. La strada del Passo del Gallo è uno dei due collegamenti da Livigno alla Svizzera; l’altro è il Passo della Forcola.

Ma mentre la Forcola chiude da dicembre a tarda primavera, intransitabile per la neve, il tunnel del Mont de La Schera consente per dodici mesi l’importante via di collegamento con la Confederazione elvetica, fondamentale per i turisti che giungono a Livigno dal Nord Europa. Ma la zona del Fopel non è l’unica martoriata dal maltempo in questi giorni. Martedì, infatti, la bomba d’acqua che ha colpito Livigno ha provocato anche il distacco di sassi e fango in val Federia. Immediatamente sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Livigno, che hanno aiutato un centinaio di escursionisti presenti in quota per la discesa a valle in completa sicurezza.