Livigno, una vera e propria serra in casa per produrre droga. Arrestato 26enne

In tutto i carabinieri del Piccolo Tibet hanno sequestrato 300 grammi di marijuana che, venduti al dettaglio, avrebbero fruttato 3mila euro

I carabinieri e la sostanza stupefacente sequestrata

I carabinieri e la sostanza stupefacente sequestrata

Livigno, 8 dicembre 2018 - Mercoledì sera i carabinieri della Stazione di Livigno hanno tratto in arresto in flagranza G.M.L., livignasco, classe 1992 per il reato di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione domiciliare emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Sondrio,Elvira Antonelli, nell’ambito di un’attività investigativa legata alla vendita di droga al minuto nel Piccolo Tibet.  Presso l’appartamento nella disponibilità del giovane gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto un secchio contenente 200 grammi circa di marjuana essiccata, pronta per essere consumata, un bilancino elettronico per la pesatura di precisione della sostanza e materiale per il confezionamento e la suddivisione in dosi, oltre a due kit per la coltivazione di funghi allucinogeni.

La perquisizione è stata poi estesa anche alla cantina pertinente all’alloggio. Qui i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio laboratorio per la coltivazione della cannabis. G.M.L. infatti aveva attrezzato la stanza con un telo in nylon, due lampade riscaldanti, un impianto di aerazione e un timer, apparecchiature, queste, necessarie per creare un microclima idoneo alla coltivazione “indoor” di questo particolare tipo di pianta, che necessità di temperature calde  e ambiente ventilato. Nella cantina sono stati trovati anche sei vasi di grosse dimensioni all’interno di cui vi erano ancora i fusti di cannabis defogliati. Su uno stendibiancheria presente nella stanza erano ancora appesi per l’essicazione i rami con le infiorescenze di marjuana. Complessivamente, nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti circa 300 grammi di marjuana che venduti al dettaglio avrebbero fruttato circa 3000 euro. G.M.L. è stato quindi dichiarato in stato di arresto per il reato di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e tradotto presso la Casa circondariale di Sondrio a disposizione del Pubblico ministero di turno, Antonio Cristillo, che ha richiesto la convalida al Giudice per le Indagini preliminari. Nella mattinata di sabato il Gip del Tribunale di Sondrio, Pietro Della Pona, ha convalidato l’arresto, scarcerando l’arrestato e applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana. La serra e la sostanza stupefacente sono state sequestrate presso l’appartamento di Livigno nella disponibilità del giovane.