Le guide enogastronomiche premiano la cucina rurale La Presef ha un altro cappello

Che la cucina di Valtellina e Valchiavenna fosse buona lo sapevano tutti gli appassionati della buona tavola, adesso se ne sono accorti anche i critici della prestigiosa Guida dell’Espresso che ha dato un giudizio più che lusinghiero allo chef Gianni Tarabini (foto) de La Fiorida di Mantello, tributandogli addirittura il secondo "cappello". A fare la differenza la cucina a chilometro zero e pienamente sostenibile promossa perché "riesce a coniugare visione, territorio, avanguardia e memoria". Cappello confermato per Stefano Masanti (Il Cantinone) che è anche ambasciatore del made in Valtellina negli Stati Uniti, dove lavora alternandosi con la guida della sua cucina a Madesimo. Due invece le new entry: l’Involt de La Trela di Mario Saligari a Verceia e il San Carlo di Chiuro. Tanto territorio anche nei menu degli altri confermati in guida tra cui Trippi, Crotasc e Lanterna Verde. "Rintracciabilità, filiera corta e prodotti dal campo alla tavola che valorizzano l’identità territoriale sono una garanzia di qualità premiata anche dalle guide di cucina più prestigiose – si complimenta Coldiretti Sondrio - Intanto, anche gli agriturismi si confermano tra le mete più ambite, luoghi dove trascorrere la vacanza ideale: spesso, chi sceglie Valtellina e Valchiavenna per le vacanze, alterna esperienze gastronomiche di tipo diverso nel corso della sua permanenza, in modo da poter provare più cucine ma sempre con il minimo comun denominatore di un’attenzione al territorio e alle sue tipicità".

Roberto Canali