Sessanta dei 123 dipendenti dell’azienda Pil (Performance in lighting) di Ghisalba si sono trasferiti in questi giorni dallo stabilimento locale a quello di Cenate Sopra, dove si concentra la business unit di Gewiss. Obiettivo: realizzare un polo produttivo concentrato dell’illuminazione. Nel 2022 Pil era stata rilevata da Gewiss, colosso della elettrotecnica (2200 dipendenti) con quartier generale a Cenate Sotto: a un anno dall’acquisizione, ora è giunto l’accordo sindacale con Fim e Fiom per il cambio della sede Pil, in due fasi.
Nell’intesa sindacale si prevede che il cambio avverrà per altri 30 dipendenti a giugno, mentre 32 (uno si è dimesso) hanno accettato un incentivo all’esodo secondo i parametri Ral e anzianità di servizio: per costoro è stata aperta una procedura di licenziamento collettivo su base volontaria con possibilità di accesso alla Naspi. Per i dipendenti trasferiti, previsto un cambio di contratto dal metalmeccanico a quello della gamma plastica applicato in Gewiss.
Parte dei lavoratori non ha accettato il trasferimento per il disagio dovuto alla distanza tra Ghisalba e Cenate Sopra, un tragitto giornaliero di andata e ritorno di circa 40 chilometri considerato non conveniente, soprattutto (ma non solo) da donne con contratto part time. Per evitare maggiori disagi, si è convenuto che i lavoratori Pil non effettueranno il turno notturno. L’augurio di Miro Locati, sindacalista Fim, a proposito dei lavoratori con particolari problemi che hanno dovuto accettare l’incentivo non riuscendo nel trasferimento, è "che insieme alle istituzioni si trovi un interlocutore interessato a rilanciare la sede di Ghisalba".
Amanzio Possenti