La Giöbia scaccia-guai. Non uno, ma trenta falò

Questa sera a Busto Arsizio si terrà il tradizionale falò della Giöbia, che brucia l'inverno e i guai del passato. Saranno presenti diverse Giöbie realizzate dalle associazioni locali. Inoltre, verrà servito un piatto di risotto con luganiga. La città ha anche premiato le scuole che hanno partecipato al concorso. La proposta di creare un museo dedicato alla Giöbia è stata avanzata. Anche altre città come Gallarate, Lonate Pozzolo, Ferno e Cardano al Campo celebreranno l'evento.

Imperdibile, come ogni anno, questa sera alle 19 il falò sul quale finirà la Giöbia, il fantoccio che bruciando si porta via l’inverno e i guai del passato. Tradizione antica, che si mantiene: la Giöbia, realizzata dalle associazioni nelle diverse rappresentazioni, sarà esposta in piazza Santa Maria per l’intera giornata poi il trasferimento nel parcheggio in via Einaudi per il falò propiziatorio. Quindi tutti in piazza Vittorio Emanuele II alle 19.30, per gustare un fumante piatto di risotto con la luganiga, la ricetta tipica con cui a tavola si saluta… la Giöbia (sarà richiesta un’offerta minima di 3 euro). La piazza sarà allestita con tavoli per appoggiare i piatti e gustare comodamente la cena.

Una trentina saranno in città le Giöbie, nei rioni, negli oratori e nelle scuole che hanno partecipato con entusiasmo al concorso indetto dagli assessorati alla Cultura e all’Educazione. La giuria ha premiato con il 1° posto la primaria Pontida, al secondo la scuola dell’infanzia Soglian e al terzo la Rodari. Una tradizione che mantiene salde le sue radici e per questo Antonio Tosi, cultore del dialetto e volto del Tarlisu, la maschera bustocca, ha proposto di creare un museo dedicato all’illustre concittadina.

Al rogo la Giöbia finirà anche a Gallarate: all’oratorio di Arnate risottata e quindi falò alle 21; a Lonate Pozzolo alle 19,30 l’assaggio di piatti tipici, poi alle 20,45 nella frazione di Sant’Antonino il rogo; ancora a Ferno, dalle 19 l’apertura dello stand gastronomico quindi l’infuocato saluto al fantoccio in piazza del Lavatoio, mentre a Cardano al Campo il via alla tradizionale festa dell’ultimo giovedì di gennaio sarà alle 19,30 in piazza Mercato e in piazza Ghiringhelli.

Rosella Formenti